NOTA INFORMATIVA:

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Olokun: Il Mistero delle Profondità e la Ricchezza dell’Abisso

Olokun è uno degli Orisha più antichi, misteriosi e potenti della tradizione yoruba e delle religioni afroamericane derivate come la Santería, il Candomblé e la Regla Arará. Signore delle profondità oceaniche, Olokun incarna l’abisso primordiale da cui scaturiscono la vita, la morte, la ricchezza e la follia. È custode del mare profondo, del subconscio, del potere nascosto e inaccessibile. Per questo motivo, il suo culto è velato di silenzio, timore e reverenza.

Viene considerato un Orisha androgino (maschio o femmina a seconda delle tradizioni), e spesso non si incarna nei medium. Tuttavia, la sua presenza si manifesta attraverso sogni, visioni, turbamenti profondi e guadagni inaspettati. Ricevere Olokun è un passo importante per chi cerca protezione spirituale, stabilità mentale ed economica, ma anche accesso a livelli profondi di saggezza occulta.

Nel Candomblé brasiliano, Olokun è noto come Olokum (con la “m” finale, secondo la pronuncia portoghese). Il suo culto è diffuso soprattutto nei terreiro della nazione Jeje e Ketu, dove viene venerato come una divinità acquatica potente, silenziosa e misteriosa, spesso associata agli abissi e alla trasformazione. In alcune correnti è considerato un aspetto profondo di Yemanjá Olokum, mentre in altre è un Orixá autonomo che raramente si manifesta nei medium. La sua energia è collegata alla ricchezza del mare, ma anche alla follia e alla profondità dell’inconscio.

Origini e Tradizioni

Il nome Olókun significa “Proprietario dell’oceano” (da Olo = padrone e Okun = mare). È una divinità antichissima, venerata tra i yoruba del Sud-Ovest della Nigeria e nei culti afrodiscendenti di Cuba, Brasile, Benin e Togo. Secondo la cosmologia tradizionale, Olokun è il fondamento invisibile del mare, il cui potere non si può vedere né comprendere, ma solo onorare e temere.

Nel Candomblé viene associato a Yemayá Olokun o a un Orixá marinho più antico. Nella Santería, Olokun viene spesso ricevuto insieme a Yemayá, di cui rappresenta il lato più profondo, misterioso e pericoloso. Nella Regla Arará, è una divinità a sé stante, con riti specifici e molto segreti.

Simbologia e Attributi

• Dominio: profondità oceaniche, ricchezza nascosta, segreti spirituali, salute mentale
• Colori: blu scuro, nero, argento
• Numeri: 7 e 9
• Animali sacri: pesci abissali, cetacei, conchiglie
• Strumenti: urna sigillata, corona marina, catene, alghe, reti
• Sincretismo: San Giovanni Evangelista (in alcune versioni), Poseidone (in sincretismi moderni)

Olokun non viene rappresentato con statue antropomorfe, ma con una grande urna chiusa, riccamente decorata, contenente conchiglie, sabbia, monete, perle, catene e talismani. Nessuno può aprirla: il mistero di Olokun va rispettato. L’urna simboleggia la sua presenza silenziosa e la potenza inaccessibile del suo mondo.

Ruolo Spirituale

Olokun è considerato:

• Custode del segreto della vita e della morte
• Protettore della salute mentale (può guarire o causare follia)
• Donatore di ricchezza materiale e spirituale
• Guardiano dei misteri degli abissi
• Colui che punisce l’arroganza e l’orgoglio

Ricevere Olokun può salvare da gravi disagi psicologici, incubi ricorrenti, squilibri emotivi, eccessi di energia o perdita di direzione spirituale. È anche invocato per bloccare nemici invisibili, ottenere successo finanziario e aumentare la protezione spirituale complessiva.

Pataki di Olokun

Si racconta che un tempo, Olokun si arrabbiò con l’umanità per la sua superbia, e decise di innalzare le acque per sommergere il mondo. Le onde cominciarono a salire, minacciando di distruggere tutto. Obatalá, vedendo ciò che stava accadendo, mandò Orula a consultare l’Ifá. Il responso fu chiaro: bisognava placcare Olokun con rispetto e un’offerta di conchiglie e miele.

Orula andò in fondo al mare, portando con sé l’ebó, e si inchinò di fronte a Olokun. Gli parlò con umiltà, ricordandogli il suo potere, ma anche il valore del perdono. Olokun si calmò, accettò l’offerta e ritirò le acque. Da quel giorno, si dice che chi onora Olokun con rispetto e silenzio, non affonda mai.

Rezo in Yoruba

Olókun mo júbà  
Olókun má mi l'ẹ̀rù  
Olókun bọ̀ mi lẹ́hìn  
Kí ilera ati orí ire má bàjé  
Olókun wá mi ní owó ati àlàáfíà  
Aché.

Olokun, ti rendo omaggio
Olokun, non spaventarmi
Olokun, proteggimi
Che la mia salute e la mia mente non si rovinino
Olokun, portami ricchezza e pace
Aché.

Culto e Offerte

Olokun viene ricevuto in una cerimonia riservata, alla presenza di babalawo o santeros esperti. La sua urna viene collocata in un luogo tranquillo, e si copre con un panno blu o nero. Non si apre mai senza autorizzazione rituale.

Offerte comuni:

• Conchiglie, sabbia, alghe, coralli
• Riso cotto, mais blu, fagioli neri
• Frutti di mare (in forma rituale)
• Monete, perline, piccoli gioielli
• Vino secco, miele, acqua di mare

Il giorno a lui dedicato è generalmente il mercoledì (in alcune correnti, lunedì). Si accendono candele blu e nere, si offrono sette monete d’argento, e si recitano i rezo in silenzio.

Tabù e Precauzioni

• Mai aprire l’urna di Olokun
• Mai evocarlo senza preparazione
• Mai usare il suo nome invano
• Mai collocarlo in luoghi rumorosi o profanati
• Mai offrirgli sangue direttamente (richiede ebo specifici)

Olokun è una forza profonda e silenziosa: va onorato con attenzione e rispetto. Chi lo riceve deve tenere conto della sua potenza incontrollabile e coltivare la centratura mentale per dialogare con lui.

Olokun e gli Altri Orisha

Olokun è strettamente legato a:

• Yemayá: sua manifestazione superficiale o compagna
• Orula: colui che gli parla quando nessun altro osa
• Obatalá: il principio superiore che gli assegna compiti di equilibrio

Condivide tratti anche con Oggún (come forza incontenibile) e con Ochosi (come conoscitore dei segreti profondi). Ma a differenza di questi, non si manifesta attraverso il corpo: Olokun agisce da dentro, dal profondo.

Conclusione

Olokun è la vastità silenziosa dell’oceano, il guardiano dei segreti dimenticati, il Signore della ricchezza nascosta e della sanità mentale. Onorarlo significa tuffarsi nel proprio abisso interiore, imparare a convivere con l’ignoto, e accettare che non tutto può essere compreso, ma molto può essere venerato.

Chi si affida a Olokun trova una protezione che viene dal silenzio e dalla profondità. È il maestro della trasformazione interiore, della ricchezza che nasce dalla crisi, e della saggezza che si cela nel buio.

Glossario

• Orisha: Divinità del pantheon yoruba
• Olókun: Proprietario del mare
• Ebó: Offerta rituale per gli Orisha
• Rezo: Preghiera rituale, spesso in lingua yoruba
• Urna: Contenitore sacro che rappresenta Olokun
• Yemayá: Dea del Mare e della Fertilità nel Pantheon Yoruba e Santeria

Fonti

• Abimbola, Wande – Ifá: An African System of Divination
• Karade, Baba Ifa – The Handbook of Yoruba Religious Concepts
• De La Torre, Miguel – Santería: The Beliefs and Rituals of a Growing Religion in America
• Lydia Cabrera – Regla Arará e El Monte
• Fonti orali: babalawo e santeros praticanti a Cuba, Matanzas, Nigeria