NOTA INFORMATIVA:

Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti coì come l’utilizzo di riti apotropaici, purificazioni spirituali, strumenti e candele rituali non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica, esoterica, spirituale non è volta ad effettuare diagnosi mediche, non sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, esoteriche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, di natura fisica o psichiatrica.

Orunmila: Il Saggio della Divinazione e Custode del Destino

Nel cuore della cosmologia yoruba, e nel tessuto sacro della Santería, Ifá e delle tradizioni afro-diasporiche, una figura emerge con dignità silenziosa e saggezza infinita: Orunmila. Conosciuto come l’Orisha della divinazione, della conoscenza e del destino, Orunmila è la guida spirituale di chi cerca verità profonde e orientamento esistenziale.

Orunmila, la Voce dell’Ordine Cosmico

Secondo la teologia yoruba, Orunmila fu testimone diretto della creazione del mondo da parte di Olodumare (il Dio Supremo). È il detentore della conoscenza degli odu, gli archetipi sacri attraverso cui si manifesta il destino individuale e collettivo. Orunmila non è solo colui che predice: egli interpreta e aiuta a comprendere i misteri della vita e le scelte necessarie per mantenere l’equilibrio spirituale.

La sua parola è veicolata attraverso il sistema divinatorio chiamato Ifá, praticato da iniziati detti Babalawo, che studiano e consultano gli odu per offrire guida a chi cerca risposte.

Il Ruolo nella Divinazione e nella Vita Spirituale

Orunmila non è un Orisha che “possiede” o si manifesta attraverso la trance. La sua presenza si manifesta attraverso la conoscenza, la parola e il segreto. La divinazione con Ifá, attraverso strumenti come l’ikin (semi sacri) o l’opon (tavola divinatoria), consente di dialogare con lui per conoscere le cause profonde dei problemi e i rimedi spirituali da adottare.

Attraverso i suoi consigli, si compiono atti rituali detti ebbo, offerti per ristabilire armonia tra la persona, gli Orisha, e le forze dell’universo.

Orunmila e il Destino (Ayé e Ori)

Uno degli insegnamenti più profondi associati a Orunmila riguarda la comprensione e la rettifica del destino personale. Secondo la tradizione, ogni essere umano sceglie il proprio Ori (sé spirituale) prima della nascita. Orunmila, conoscendo il libro del destino (Odù), aiuta l’individuo a rientrare nel patto originario fatto con il proprio Ori, aiutandolo a superare le deviazioni karmiche, le malattie spirituali e le influenze negative.

Il culto di Orunmila è quindi legato all’idea di consapevolezza, responsabilità spirituale e trasformazione.

Orunmila nella diaspora

Nella Santería cubana, Orunmila è chiamato anche Orula ed è considerato l’unico Orisha che può sedersi accanto ad Olodumare. Il suo culto è riservato agli uomini iniziati come Babalawo, mentre altri Orisha sono serviti da Iyalorisha e Babalorisha. Il suo ruolo è tanto spirituale quanto etico: un Babalawo deve essere esempio di onestà, discernimento e cura comunitaria.

Tra i rituali più noti che coinvolgono Orunmila c’è la “Mano di Orula” (Ikofá o Awofakán), un’iniziazione di primo livello che stabilisce un legame personale con il suo culto e offre protezione, guida e rivelazione dell’odu natale.

Rezo a Orúnmìlà Elérì Ìpín

Òrúnmìlà! Elérì Ìpín,
Ibìkeyì Olódùmarè;
A-ye-yu-Òògùn,
Obiriti, A-kiyo-ikú-da.
Olúwa mi, A-to-i-ba-ye ayé,
Oro a-bi-ku-yigbo;
Olúwa mi, Àyikí
Ògègè a-gbayé-gun;
Odudu tindu orí emere;
A-tun-orí-ti-ko sunwon se,
A-mo-i-ku.
Olowa Aiyere
Agiri Ile-ilogbon;
Olúwa mi, amoimotan,
A ko no O tan ko se,
A ba no O tan iba se ke.

Traduzione

Òrúnmìlà! Testimone del Destino (Elérì Ìpín),
Secondo solo a Olódùmarè;
La tua medicina è più efficace di ogni altra cura,
Tu che distogli la morte dal cammino.
Mio Signore, Salvatore dell’esistenza,
Colui che ha sfidato la morte nei misteri della foresta;
Mio Signore, Eterno,
Colui che equilibra le forze del mondo;
Tu ricostruisci la testa di chi è segnato,
Ripari i destini rotti,
Rendi immortale chi ti conosce.
Re e Signore della Terra,
Pietra della Casa della Saggezza;
Mio Signore, infinito è il tuo sapere,
Senza di te non possiamo fare nulla,
Se ti conoscessimo davvero, saremmo sempre benedetti.

Oríkì Ifá – Lodi Lóògùn Èèyàn

Orunmila, baba mi,
Olúmo, awo aláwò
Akéré finú sòro, àgbà gbogbo awo.
A kì í pe awo lásán, awo ò ní gbo.
Afá yàn, afá yàn, afá yàn Ifá;
Ifá l’ó mọ ojú orí, ojú inú ènìyàn.

Traduzione

Orunmila, mio padre,
Divinatore, maestro dei misteri,
Piccolo nel corpo ma immenso nel sapere, anziano tra gli iniziati.
Non si può chiamare un sacerdote invano, poiché un sacerdote ascolta.
L’Ifá ha scelto, l’Ifá ha scelto, l’Ifá ha scelto;
È Ifá che conosce il volto del destino e dell’anima umana.

Rezo – Sapienza di Ifá

Ifá mo júbà,
Olúmo ara òrun,
Onímọ̀ àyànmọ́,
Alàgbà awo ni gbogbo orílé ayé.
Orunmila, eledà orí, agbára àfihàn,
Bá wa sọ òtítọ̀ ní gbogbo ọjọ́ ayé wa.

Traduzione

Rendo omaggio a Ifá,
Divinatore del cielo,
Conoscitore del destino,
Gran sacerdote del mondo intero.
Orunmila, creatore del destino e forza della rivelazione,
Aiutaci a dire la verità in ogni giorno della nostra vita.

Colori, Simboli e Giorni Sacri

• Colori: verde e giallo
• Numero sacro: 16 (gli odù primari)
• Simboli: collana di Orunmila, tavola Ifá, opele
• Giorno sacro: giovedì

Conclusione

Orunmila non è soltanto una divinità da venerare, ma un archetipo da comprendere. Egli rappresenta la saggezza silenziosa, il discernimento che nasce dall’esperienza e la possibilità che ogni essere umano ha di riallinearsi con il proprio destino. Nei tempi di confusione e oscurità, la sua voce guida come una lanterna nella notte. E attraverso la pratica della divinazione, insegna a chi ascolta che ogni problema contiene già in sé la chiave della sua soluzione.

Fonti principali

• Wande Abimbola, Ifá: An African System of Divination
• Miguel A. De La Torre, Santería: The Beliefs and Rituals of a Growing Religion in America
• Baba Ifa Karade, The Handbook of Yoruba Religious Concepts
• Oralità da Babalawo cubani, nigeriani e brasiliani