NOTA INFORMATIVA:

Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti coì come l’utilizzo di riti apotropaici, purificazioni spirituali, strumenti e candele rituali non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica, esoterica, spirituale non è volta ad effettuare diagnosi mediche, non sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, esoteriche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, di natura fisica o psichiatrica.

Profilo di Obatalá: Il Padre della Saggezza, della Purezza e della Pace

Chi è Obatalá?

Obatalá è una delle divinità più importanti del pantheon Yoruba, considerato il padre degli Orisha e il creatore dell’umanità. È l’Orisha della saggezza, della pace, della purezza e della giustizia. Fu scelto da Olodumare, il Dio supremo, per modellare gli esseri umani dall’argilla prima che venisse loro dato il respiro vitale. È venerato anche come protettore degli anziani, dei disabili e di chi soffre di disturbi mentali o fisici.

Rappresenta la coscienza più elevata, il pensiero puro e l’equilibrio universale. Obatalá incarna la luce spirituale e il principio dell’ordine e della serenità nel caos. Incarna anche la pazienza e la misericordia, ed è invocato per guarigione, chiarezza mentale e protezione.

Nel Candomblé brasiliano, Obatalá è venerato con il nome di Oshalá, ed è considerato il più anziano degli Orixá, simbolo della saggezza, della giustizia e dell’equilibrio cosmico. Le sue qualità restano le stesse, ma il culto segue rituali propri, spesso distinti tra Oshalufan (calmo) e Oshagiyan (più energico).
Natura maschile e femminile di Obatalá

Obatalá è una divinità androgina, che comprende in sé sia il principio maschile che quello femminile. Si manifesta in 32 cammini (caminos): 16 maschili e 16 femminili. I cammini maschili rappresentano il potere, la leadership e l’autorità morale, mentre quelli femminili incarnano la compassione, la cura e la saggezza protettiva. Questa duplicità lo rende una figura divina estremamente completa, in grado di comprendere e assistere ogni aspetto della vita umana.

Dualità di Obatalà: Maschile e Femminile

Una caratteristica unica di Obatalà è la sua duplice natura di genere. A differenza di molti altri Orisha, Obatalà possiede sia aspetti maschili sia aspetti femminili, manifestandosi in forme diverse ma complementari​. Secondo la tradizione, egli ha lo stesso numero di “caminos” (strade) maschili quanti femminili, riflettendo una completezza che trascende le distinzioni di genere​. Alcune vie o appellativi di Obatalà (ad esempio Ayágán e Obá Oro) ne sottolineano i tratti maschili, mentre altre (come Obá Moru e Oshalufon) mettono in risalto quelli femminili​.

Perché questa dualità è importante:

• Equilibrio e Armonia: La presenza sia del principio maschile sia di quello femminile in Obatalà simboleggia l’equilibrio cosmico. La sua dualità riflette il ruolo di Obatalà come creatore, sottolineando l’armonia e la completezza insite nella creazione. Egli rappresenta l’unione di energie opposte ma complementari, mostrando come maschile e femminile coesistano in perfetta sintonia.

• Saggezza Universale: Incarnando entrambi i generi, Obatalà trascende il genere e diviene simbolo di una saggezza universale e inclusiva, che abbraccia ogni forma dell’esistenza. Questa duplice natura invita a vedere oltre le polarità, riconoscendo l’unità spirituale di tutte le cose.

Abiti Bianchi Yoruba Tradizionali

Entrambe le figure (maschile e femminile) di Obatalà verranno rappresentate con abiti tradizionali yoruba di colore bianco, in accordo con la descrizione canonica dell’Orisha. Il bianco è il colore sacro di Obatalà e riveste un forte significato simbolico: rappresenta la purezza, la saggezza e la serenità spirituale​. Nella cultura Yoruba, vestire di bianco significa avvolgersi di pace e rettitudine morale, ed è per questo che i devoti di Obatalà indossano spesso abiti bianchi durante le cerimonie

Origine di Obatalá

Obatalá è una delle divinità più antiche e venerate del pantheon Yoruba, considerato il padre degli Orisha e il creatore dell’umanità, figlio di Olodumare ed Olofin. Secondo la tradizione, fu incaricato da Olodumare, il Dio supremo, di modellare gli esseri umani dall’argilla. Tuttavia, durante questo compito, Obatalá si ubriacò con vino di palma e si addormentò, permettendo così a Oduduwa di completare la creazione della Terra. Al suo risveglio, Obatalá si pentì profondamente e giurò di non bere mai più, assumendo il ruolo di protettore delle persone con disabilità e simbolo di purezza e saggezza. Questa narrazione sottolinea l’importanza di Obatalá come figura compassionevole e guida morale all’interno della spiritualità Yoruba.

Simboli, Colori e Giorni di Culto

• Colore sacro: bianco (purezza, luce e pace).
• Giorno della settimana: Giovedì.
• Elementi associati: montagne, colline e luoghi elevati.
• Strumenti rituali: bastone d’avorio, corona bianca, catene d’argento.

Tabù e Precetti

Chi è consacrato a Obatalá deve evitare tutto ciò che può offendere la sua energia. Tra i principali tabù:

• Non consumare alcolici.
• Non mangiare cibi salati o troppo speziati.
• Non indossare abiti neri o rossi.
• Non maneggiare metalli caldi.

Offerte Sacre

Le offerte più comuni includono:

• Riso bianco cotto senza sale
• Latte
• Cocco
• Miele
• Dolci bianchi e canditi
• Fiori bianchi

Si presentano su piatti bianchi, con candele bianche e profumi delicati. Sono offerte preferibilmente in luoghi elevati, ai piedi di una montagna o su un altare domestico purificato.

Preghiera a Obatalá (Rezo in lingua Yoruba)

Oríṣà Ọbàtálá, baba aláàfià,
Ẹ̀rù l’á fi s’ẹ̀gún,
Bàbá mi, kó gbàdúrà fún mi.
Ẹ ṣe, Ọbàtálá, fún ìfẹ́ rẹ,
Fún àlàáfíà rẹ,
Fún ìmọ̀lára rere tí o mú.
Kí inú mi kún fún àlàáfíà,
Kí èmi àti ìdílé mi lè rí àánú rẹ.
Àṣẹ.

(Traduzione: Orisha Obatalà, padre della pace, Con rispetto otteniamo la vittoria.
Padre mio, prega per me. Grazie, Obatalà, per il tuo amore,
Per la tua pace, Per i buoni sentimenti che porti.
Che il mio cuore sia pieno di pace,  Che io e la mia famiglia possiamo ricevere la tua misericordia.
Ase (così sia))

Altra Preghiera a Obatalá (Rezo in lingua Yoruba)

Oríkì Ọbatálá:
Obàtálá alàbàáyé
Alágbára òrò
Ìbá Ọbatálá
Olú ọ̀run
Àgbàlagbà, àgbà nínú àgbà
Ẹ̀jì òkè, ọkọ Ọba Mẹ́wàá
Ọ̀run kéré, ọ̀run ńlá
Baba mi, ẹ má ṣe jẹ́ kó dákẹ̀
Ọba tó ń dáyé sílẹ̀
Ọba tó fi ọgbọn ṣe gbogbo nkan
Kí a má bàjé, kí a má fọ
Ọlọ́run aláyé
Ẹ̀bẹ̀ wa ni kó gbà

(Traduzione: Obatalá della pace sulla Terra, Signore del silenzio e della parola, il più anziano tra gli anziani, marito delle dieci regine, cielo alto e cielo basso. Padre mio, non permettere che la parola scompaia. Sovrano che crea il mondo con saggezza, che non si rompa né si guasti nulla. Dio della vita, accogli la nostra preghiera.)

Un Patakí di Obatalá

Si narra che un tempo Obatalá fosse un grande bevitore di vino di palma. Un giorno, completamente ubriaco, sbagliò a modellare gli esseri umani, dando loro forme deformi. Quando Olodumare vide ciò, rimproverò severamente Obatalá, il quale giurò di non bere mai più. Da quel giorno, egli divenne il protettore delle persone con disabilità fisiche e mentali, e simbolo di equilibrio, saggezza e sobrietà. Questo pataki insegna che anche gli errori possono essere trasformati in virtù e compassione.

Come connettersi con Obatalá

Chi desidera lavorare con l’energia di Obatalá può:

• Preparare bagni spirituali con latte, fiori bianchi e acqua di cocco meglio se si aggiunge anche il despojos ad Obatalà
• Accendere due candele bianche (o meglio la candela Obatalà specifica) e meditare sulla pace e sulla chiarezza mentale.
• Bruciare l’incenso di Obatalà
• Indossare abiti bianchi durante i rituali o nei giorni a lui dedicati.
• Rivolgere preghiere in silenzio o sussurrate, invocando calma, discernimento e saggezza.

Obatalá nella vita quotidiana

Invocare Obatalá aiuta a ritrovare la lucidità nei momenti difficili, a prendere decisioni sagge e ad affrontare con serenità le sfide della vita. La sua energia bianca purifica la mente, dissolve i pensieri negativi e porta armonia negli spazi. È una guida spirituale per chi cerca equilibrio, rispetto e verità.

È anche il protettore dei disabili e delle persone con deformità fisiche, poiché si dice che in uno dei suoi cammini creò gli esseri umani in stato di ubriachezza, generando imperfezioni fisiche. Per questo motivo, i devoti lo pregano con profondo rispetto e delicatezza.

Glossario

• Orisha: Divinità del pantheon Yoruba.
• Olodumare: Dio supremo nella religione Yoruba.
• Patakí: Racconto tradizionale mitico che trasmette insegnamenti morali o spirituali.
• Camino: Manifestazione o aspetto specifico di un Orisha.
• Àṣẹ: Forza vitale o potere spirituale; anche un’affermazione di verità.

Fonti

• Sito web Osha e Ifá
• Abimbola, Wande. Ifá: An Ethical Code.
• Karade, Baba Ifa. The Handbook of Yoruba Religious Concepts.
• De La Torre, Miguel A. Santería: The Beliefs and Rituals of a Growing Religion in America.