Stati Alterati di Coscienza: Viaggio tra le Soglie della Percezione Umana

Stati Alterati di Coscienza: Viaggio tra le Soglie della Percezione Umana

NOTA INFORMATIVA:

Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti coì come l’utilizzo di riti apotropaici, purificazioni spirituali, strumenti e candele rituali non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica, esoterica, spirituale non è volta ad effettuare diagnosi mediche, non sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, esoteriche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, di natura fisica o psichiatrica.


Stati Alterati di Coscienza: Viaggio nella Mente Espansa

 

Nel corso dei secoli, l’essere umano ha esplorato territori interiori che si estendono oltre la normale consapevolezza quotidiana. Questi stati, detti stati alterati di coscienza (SAC), rappresentano modalità diverse di percezione, attenzione e presenza. Non si tratta di semplici “illusioni” o allucinazioni, ma di assetti mentali profondi che modificano il rapporto tra sé, il mondo esterno e le forze invisibili.

Dallo stato ordinario alla trance sciamanica, dal sogno lucido, alla possessione rituale, ogni stato ha caratteristiche proprie, tecniche di induzione, manifestazioni specifiche e scopi differenti. In questo articolo, esploreremo in dettaglio otto principali stati di coscienza, analizzando le loro peculiarità nei contesti spirituali, magici e psicologici.

In particolare, porremo attenzione anche a uno stato poco trattato ma fondamentale: lo stato rituale di coscienza, tipico della magia cerimoniale, della Wicca e delle pratiche esoteriche occidentali, dove il mago entra in una “trance attiva” per modificare la realtà attraverso simboli, parole di potere e alleanze spirituali.

L’obiettivo non è solo classificare, ma comprendere le soglie interiori e le condizioni in cui l’uomo diventa ponte tra visibile e invisibile, tra materia e spirito. Questo studio si rivolge tanto al ricercatore spirituale quanto allo studioso di psicologia transpersonale, sciamanesimo, magia ed esoterismo.

In questo articolo analizziamo i principali stati, distinguendoli per caratteristiche, modalità di induzione, scopi e tradizioni di riferimento.

 

1. Stato Ordinario di Coscienza (SOC)

Lo stato ordinario di coscienza è la modalità quotidiana in cui operiamo nel mondo: razionale, lineare, orientata allo spazio-tempo e alla logica. In questo stato predomina l’emisfero sinistro del cervello (per chi è destrimano), legato all’analisi, alla programmazione, al linguaggio.

Caratteristiche principali:

  • Consapevolezza spaziale e temporale coerente
  • Logica sequenziale e pensiero analitico
  • Filtraggio della realtà tramite la percezione razionale
  • Separazione netta tra soggetto e oggetto

È presente in: vita quotidiana, lavoro, studio, interazioni sociali standard.

 

2. Stato Onirico (Sogno)

Lo stato onirico si attiva durante il sonno REM, quando la mente crea mondi immaginari che possono avere coerenza o essere caotici. I sogni riflettono contenuti inconsci, archetipici, esperienziali e simbolici. È uno stato passivo, spesso senza controllo da parte del sognatore.

La logica narrativa può essere irrazionale, il tempo fluido.

Molti popoli tradizionali lo considerano una forma di “viaggio dell’anima”. In alcune pratiche iniziatiche (es. aborigeni australiani, popolazioni andine) i sogni sono vie di conoscenza.

Caratteristiche principali:

  • Perdita del controllo cosciente
  • Attività simbolica, archetipica, spesso caotica
  • Alterazione dello spazio-tempo, dissoluzione del senso del sé
  • Accesso a contenuti inconsci, memorie rimosse o eventi archetipici

Presente in: sonno naturale, trance spontanea, sogni indotti da piante o tecniche sciamaniche.

 

3. Sogno Lucido

Lo stato di sogno lucido è una forma ibrida tra stato onirico e coscienza attiva: il sognatore sa di stare sognando e può manipolare l’ambiente onirico a volontà. Può essere indotto o spontaneo.

Può decidere di agire nel sogno, modificarlo o sperimentare viaggi interni.

Può essere allenato con tecniche di consapevolezza (dream journaling, test di realtà) ed è usato anche nella psicoterapia immaginativa.

 

Caratteristiche principali:

  • Autoconsapevolezza durante il sogno
  • Controllo attivo sul sogno (volo, trasformazioni, invocazioni)
  • Esperienze di guarigione simbolica o esplorazione interiore
  • Può degenerare in paralisi notturna o essere via d’accesso ad OBE

Indotto da: tecniche di rilassamento, training onirico, integratori come melatonina, meditazione serale.

 

4. Viaggio Astrale (OBE – Out of Body Experience)

Fenomeno in cui il soggetto percepisce la separazione della coscienza dal corpo fisico. Può avvenire spontaneamente (incidenti, coma, shock) o volontariamente (training, meditazione, tecniche yoga).
Esperienza in cui la persona percepisce nettamente di uscire dal proprio corpo fisico, fluttuando in forma di coscienza libera o corpo energetico. Non è un sogno, ma un’esperienza vivida, spesso documentata da esperienze pre-morte (NDE) o in stati di profonda trance. Chi lo vive descrive spesso il “cordone d’argento”, la percezione del corpo dall’alto, la possibilità di viaggiare in altri luoghi o dimensioni. Nell’esoterismo si distingue dal sogno lucido per l’oggettività dell’ambiente percepito.

Caratteristiche principali:

  • Percezione del proprio corpo fisico “dall’esterno”
  • Movimento nello spazio, spesso istantaneo
  • Accesso a luoghi simbolici, spirituali, o reali (secondo i praticanti)
  • Forte vibrazione, rumori, tunnel, suoni acuti precedono l’uscita

Indotto da: meditazione, induzione ipnagogica, esperienze di shock, trauma, o tecniche esoteriche (R. Monroe, Golden Dawn).

 

 

5. Stato Sciamanico di Coscienza (SSC) – Viaggio Sciamanico

È una discesa o ascesa volontaria della coscienza nei mondi invisibili (inferiore, medio, superiore) per ottenere guarigione, visione o guida. Avviene con uno scopo preciso e sotto controllo del praticante. Indotto da tecniche rituali (tamburo, danza, canto, piante maestre), lo stato sciamanico permette allo sciamano di accedere a mondi spirituali per ottenere visioni, curare o ricevere istruzioni. Il tempo si sospende, il corpo può sembrare “assente”, mentre la coscienza viaggia.

Lo sciamano resta però sempre vigile, e a differenza della trance mediumica non perde mai il controllo totale. Questo stato è ben descritto da Michael Harner e da Mircea Eliade (che lo considerava superiore alla possessione).

 

Caratteristiche principali:

  • Percezione di “volo” o movimento in altri mondi
  • Incontro con spiriti guida, animali, antenati
  • Ricezione di messaggi, guarigioni o oggetti di potere
  • Trance leggera o media, con ritorno volontario

Presente in: tradizioni sciamaniche siberiane, sudamericane, africane, neosciamanesimo contemporaneo.

 

6. Trance di Possessione (Parziale o Totale)

Stato in cui la coscienza del soggetto viene temporaneamente spostata o oscurata per far posto a un’entità spirituale (Orisha, Loa, spiriti, archetipi) che “entra” e si manifesta attraverso il corpo e la voce del médium.

Può essere lieve (canalizzazione) o profonda (possessione totale).

Tipico nei culti afro-caraibici (Santería, Candomblé, Umbanda, Voodoo), ma anche in pratiche medianiche, Wicca (Drawing Down the Moon), e nel channeling New Age. La personalità del médium cambia, a volte anche la voce, il comportamento, la forza fisica.

 

Caratteristiche principali:

  • Movimenti, voce e comportamenti estranei al soggetto
  • Transizione graduale (trance parziale) o improvvisa (trance profonda)
  • Perdita di coscienza o amnesia parziale
  • Presenza forte di energia, commozione, danza o sacra teatralità

Indotto da: musica rituale (tamburi), canti, invocazioni, danze, sacrifici rituali, offerte.

Presente in: Santería, Voodoo, Candomblé, Umbanda, sciamanesimo africano, trance oracolari.

 

7. Stato Rituale

È uno stato indotto durante un rito (magico, sciamanico, cerimoniale), in cui si entra in una condizione sospesa tra veglia e trance, mantenendo controllo e intento. La mente è focalizzata, il tempo si dilata, e l’individuo percepisce una connessione con il divino, gli spiriti o i poteri evocati.

Lo stato rituale è molto usato in magia cerimoniale, nei riti collettivi, nelle invocazioni. Può precedere o accompagnare altri stati come trance, canalizzazione o visione.

 

Descrizione
Lo stato da rituale di magia è un assetto mentale, emotivo e spirituale in cui l’operatore entra per poter interagire con forze invisibili, evocare entità, canalizzare volontà o modificare la realtà tramite simboli, parole di potere e gesti sacri. È una trance attiva, focalizzata, spesso a metà strada tra l’estasi mistica e la concentrazione rituale.

 

Caratteristiche principali

  • Assorbimento intenso: la mente è completamente focalizzata sul rito, isolata dal mondo esterno.
  • Attivazione simbolica: ogni oggetto, gesto, parola e suono assume un valore archetipico e reale.
  • Espansione dell’identità: l’operatore può sentirsi “più grande”, come se si fondesse con l’intelligenza evocata (Dio, demone, archetipo).
  • Energia in movimento: chi pratica percepisce flussi, calore, tremori, cambiamenti nel campo energetico.
  • Alterazione del tempo: il tempo ordinario sembra sospeso; il rituale vive in una “bolla” spazio-temporale.

 

  • Tecniche che inducono questo stato
    Cerchi magici, sigilli, evocazioni, invocazioni, formule cabalistiche, visualizzazione simbolica
  • Uso di incensi, luci, campane, profumi per stimolare i sensi e creare una soglia simbolica
  • Camminate rituali, uso di bastoni magici o spade per “tagliare” l’ordinario
  • Invocazioni ripetute (come nel grimorio di Abramelin, o nella Golden Dawn)

 

Presente in

  • Magia cerimoniale occidentale (Golden Dawn, Thelema, Magia Salomonica)
  • Stregoneria tradizionale e Wicca (cerchi magici, chiamate agli elementi)
  • Magia chaos (costruzione personalizzata dello stato alterato attraverso sigilli, mantra, discontinuità percettive)
  • Alcune forme di magia afro-caraibica e magia cerimoniale egizia o hermetica

 

StatoControllo dell’operatoreEsperienza soggettivaScopo
Viaggio sciamanicoL’operatore è un viaggiatore semi-passivo che riceve immagini e messaggiImmersione in mondi spiritualiConoscenza, guarigione
Viaggio astraleL’operatore “esce” dal corpo e si muove in un piano sottileVolo, visione remota, libertàEsplorazione, spostamento sottile
Trance da rituale magicoL’operatore dirige la volontà, evoca e modella la realtà simbolicaPotere, fuoco interiore, comunicazione con entitàOperare cambiamenti nella realtà o nel sé

8. Stati indotti da sostanze enteogene

In molte culture (Amazzonia, Messico, Tibet, Siberia) l’uso di piante sacre come ayahuasca, peyote, funghi psilocibinici, San Pedro, è parte integrante del cammino spirituale.

Queste sostanze inducono SAC potenti: visioni, dissoluzione dell’io, esperienze mistiche o traumatiche. Sono però profondamente legate al contesto rituale e alla guida dello sciamano. L’uso sconsiderato, fuori da contesti sacri, può generare gravi danni psichici o apertura a entità indesiderate.

 

9. Stati patologici e psicotici

Non vanno confusi con i SAC autentici. Alcune psicosi (es. schizofrenia, disturbo bipolare, episodi dissociativi) possono simulare stati mistici, ma sono disfunzionali e pericolosi. Il discernimento è fondamentale. Alcuni criteri utili:

  • Nei SAC autentici l’esperienza è trasformativa e integra.
  • Nella patologia vi è disintegrazione dell’io, perdita di funzionamento sociale e autonomia.

Il supporto di guide esperte o terapeuti transpersonali è essenziale per distinguere i due ambiti.

 

Conclusione

Gli stati alterati di coscienza sono porte verso la dimensione spirituale, ma anche zone liminali da percorrere con rispetto e discernimento. Essi rappresentano il ponte tra l’umano e il sovrumano, tra la psiche e il divino. La conoscenza profonda di queste esperienze è fondamentale per ogni percorso esoterico, iniziatico o sciamanico autentico.

 

Glossario

  • Channeling: trasmissione verbale o scritta da parte di un’entità spirituale attraverso un médium.
  • Loa: spiriti del pantheon Voodoo haitiano.
  • Médium: persona capace di canalizzare o farsi attraversare da entità spirituali.
  • OBE: Esperienza fuori dal corpo.
  • Rito: sequenza codificata di atti e parole sacri.
  • Trance: stato di coscienza alterato, spesso indotto da ritmo, canto, sostanze o intenzione.

 

Fonti

  • Mircea Eliade, Lo sciamanesimo e le tecniche dell’estasi
  • Michael Harner, The Way of the Shaman
  • Stanislav Grof, La mente olotropica
  • Terence McKenna, Food of the Gods
  • José Antonio Fortea, Trattato di demonologia
  • Jung C.G., Psicologia e alchimia
despojos product_tag-abbondanza product_tag-fortuna product_tag-affari-e-lavoro has-post-thumbnail shipping-taxable purchasable product-type-simple">
despojos product_tag-amore product_tag-attrazione-ed-eros has-post-thumbnail shipping-taxable purchasable product-type-simple">
despojos product_tag-purificazione product_tag-bando has-post-thumbnail shipping-taxable purchasable product-type-simple">
despojos product_tag-armonia product_tag-autostima product_tag-benessere-spirituale has-post-thumbnail shipping-taxable purchasable product-type-simple">

Lascia un commento