NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti coì come l’utilizzo di riti apotropaici, purificazioni spirituali, strumenti e candele rituali non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica, esoterica, spirituale non è volta ad effettuare diagnosi mediche, non sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, esoteriche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, di natura fisica o psichiatrica.
Depossessione Sciamanica ed Esorcismo Cristiano: Confronto tra Tradizioni e Pratiche Spirituali
Introduzione
La possessione spirituale è un fenomeno antico e documentato in numerose tradizioni religiose e sciamaniche. Essa può assumere forme rituali (come nei culti afro-caraibici e nello sciamanesimo) o patologiche (come nella demonologia cristiana). In questo articolo esploriamo le differenze tra depossessione sciamanica, esorcismo cristiano e pratiche esoteriche, evidenziando segnali, cause scatenanti, modalità d’intervento e implicazioni psicologiche.
Cause della possessione spirituale
Secondo le principali tradizioni spirituali e religiose, la possessione non avviene casualmente, ma può essere provocata da diversi fattori:
- Magia nera: rituali malefici subiti o compiuti da sé stessi.
- Patti spirituali: impegni karmici o patti stipulati in vite precedenti.
- Rapporti intimi o stretti con persone possedute: l’energia disturbante può trasmettersi.
- Predisposizione psichica o medianica: individui naturalmente più aperti a percezioni extrasensoriali.
- Errori nelle pratiche spirituali: rituali improvvisati, evocazioni senza protezioni, uso scorretto della Ouija o dei mantra.
- Ateismo radicale o rifiuto spirituale: alcune scuole pensano che il totale disconoscimento dell’anima renda più vulnerabili.
- Droghe, abuso di alcol, traumi: possono aprire canali psichici in modo incontrollato.
Segnali di una possessione diabolica o parziale
- Alterazioni comportamentali improvvise: rabbia, aggressività, disconnessione emotiva.
- Avversione al sacro: difficoltà a entrare in luoghi sacri o a sentire preghiere e canti spirituali.
- Voce alterata, linguaggi sconosciuti: glossolalia, voci multiple, suoni gutturali.
- Forza fisica anomala: anche in individui debilitati.
- Amnesia o dissociazione: blackout di memoria durante episodi di “possessione”.
- Fenomeni paranormali: luci che si spengono, oggetti che si muovono, rumori inspiegabili.
- Sensazioni persistenti: freddo improvviso, presenza estranea, sogni ricorrenti con figure oscure.
Approcci di intervento
1. Depossessione sciamanica
Nello sciamanesimo, si ritiene che spiriti intrusivi o entità vaganti possano impossessarsi del campo energetico o del corpo. Lo sciamano utilizza:
- Viaggi sciamanici in trance con tamburi o piante sacre.
- Dialogo con l’entità per convincerla ad andarsene.
- Rito di estrazione o depossessione (con aspirazioni, soffi, gesti simbolici).
- Accompagnamento dell’entità verso la luce o il suo regno.
- Successivo recupero dell’anima e chiusura dei portali aperti.
Questa pratica è compassionevole ma decisa, e mira al riequilibrio.
2. Esorcismo cristiano
Nella tradizione cattolica:
- L’esorcista è un sacerdote autorizzato dal vescovo.
- Si eseguono preghiere specifiche, letture di Vangeli, imposizione di croci e acqua benedetta.
- Vengono ripetute litanie di liberazione e invocati santi e l’Arcangelo Michele.
- L’intervento è lungo, formale e sottoposto a regole rigide.
- Il fine è scacciare il “demonio” e ristabilire la comunione con Dio.
3. Approccio esoterico
Nelle scuole esoteriche occidentali:
- Si lavora con rituali di purificazione (incensi, pentacoli, invocazioni angeliche).
- Si usano strumenti come cerchi magici, specchi neri, sigilli.
- L’operatore può appartenere a correnti rosacrociane, gnostiche, thelemiche.
- Il contatto con l’entità può essere anche dialettico, come nella theurgia.
- L’intervento è individuale e spesso agito da “operatori occulti” esperti.
4. Approccio afrocaraibico: Santería, Candomblé, Umbanda e Voodoo
Le religioni afroamericane e afrobrasiliane possiedono un complesso sistema di intervento per i casi di possessione indesiderata, che distingue chiaramente tra:
- Possessione rituale e benefica (quando uno spirito o Orisha monta il médium in contesto sacro);
- Possessione disarmonica o indesiderata, causata da spiriti erranti, larvali o eggun buruku (antenati negativi) o da malefici.
Ogni culto ha metodi distinti ma simili nella finalità: liberare l’individuo e riequilibrare il suo campo spirituale.
Santería (Cuba)
Nella Santería, le possessioni patologiche sono rare, ma possibili se l’individuo ha ricevuto un danno spirituale. L’intervento prevede:
- Consultazione oracolare (Obi o Diloggún) per capire la causa spirituale.
- Ebó: un rituale di offerta e purificazione, prescritto dall’oracolo.
- Riti con Oggún o Elegguá per rimuovere ostacoli o spiriti malevoli.
- Lavaggi rituali con erbe sacre (omiero), profumi e acqua consacrata.
- Preghiere e invocazioni agli Orisha, accompagnate da canti (suyere) e tamburi (batá).
Candomblé (Brasile)
Nel Candomblé, le possessioni negative sono viste come kiumba o spiriti erranti. Il trattamento include:
- Trattamento con erbe sacre (banho) e ebó di riequilibrio.
- Chiamata dell’Orisha tutelare per protezione e “copertura” dell’individuo.
- Rituali nel terreiro, dove il médium viene circondato da ogãs o iaôs esperti.
- Tecniche di scarico energetico, come il sacudimento o la limpeza espiritual.
Umbanda (Brasile)
L’Umbanda ha una forte componente medianica e quindi un sistema avanzato per la gestione degli spiriti disturbanti.
- Si parla di spiriti “ossessori” o kiumbas.
- Vengono chiamati spiriti di luce (Caboclos, Pretos Velhos, ecc.) per operare la liberazione.
- I médium esperti si mettono a disposizione per aiutare lo spirito dissonante a risalire verso la luce.
- L’individuo può ricevere un bagno con erbe, fiori, o essenze di purificazione e partecipare a giri rituali (cerchi di canto e danza sacra).
Voodoo (Haiti e Louisiana)
Nel Voodoo la possessione rituale è centrale, ma se uno spirito non è invitato o entra fuori contesto, si parla di intrusione pericolosa. In tal caso:
- Il houngan (sacerdote) o mambo (sacerdotessa) consulta i Loa con divinazione (asson, cartomanzia, mèt tèt).
- Si eseguono lavaggi spirituali, baths e rituali di offerta ai Loa protettori.
- Vengono tracciati vevè (sigilli) protettivi e invocati spiriti alleati.
- In alcuni casi, si lavora con Baron Samedi o Papa Legba per chiudere portali e mandare via l’entità intrusa.
Aspetti psicologici e diagnosi differenziale
Molti sintomi della possessione possono sovrapporsi a disturbi psichiatrici come:
- Disturbo dissociativo dell’identità
- Schizofrenia paranoide
- Episodi psicotici acuti
- Sindromi borderline
Per questo è necessario un discernimento attento, preferibilmente con la collaborazione tra terapeuti spirituali e psicologi transpersonali.
Conclusione
La possessione spirituale è un fenomeno complesso, al crocevia tra psicologia, religione e spiritualità. In ogni tradizione, la chiave della liberazione è la riconnessione al sacro, l’equilibrio interiore e l’intervento guidato da chi conosce profondamente questi stati. Affrontare tali casi con superficialità può essere pericoloso tanto quanto ignorarli.
Tipi di Entità Possessive o Intrusive
1. Egungun Buruku (Antenati irrisolti o malevoli)
Tradizione: Yoruba, Santería, Candomblé
- Sono spiriti di defunti non pacificati, vendicativi o dimenticati.
- Possono attaccare i vivi, specialmente se non ricevono culto o se sono morti in modo traumatico.
- Agiscono tramite disturbi, malesseri, confusione mentale, sogni turbati.
2. Spiriti Ossessivi / Kiumba / Larvali
Tradizione: Umbanda, Spiritismo, Esoterismo
- Spiriti umani non elevati, legati alla materia, all’alcol, alla rabbia, al sesso o alla vendetta.
- Restano attaccati agli incarnati per nutrirsi dell’energia vitale.
- Possono provocare dipendenze, pensieri ossessivi, gesti compulsivi.
3. Spiriti della Natura “ribelli” o offesi
Tradizione: Sciamanesimo, animismo africano e amazzonico
- Entità legate a foreste, fiumi, montagne, piante o animali.
- Possono colpire chi inquina, disturba luoghi sacri o viola tabù naturali.
- Si manifestano con disturbi improvvisi, sogni vividi, repulsione verso elementi naturali.
4. Spiriti invocati male o errate evocazioni
Tradizione: Magia cerimoniale, esoterismo occidentale
- Entità evocate da praticanti inesperti senza chiusura del rito.
- Possono “rimanere aperte” e interferire con il médium o l’ambiente circostante.
- Tipico nella magia salomonica mal praticata, nella necromanzia o nelle invocazioni demoniche senza licenza di partenza.
5. Demoni della tradizione ebraico-cristiana (es. Asmodeo, Belzebù, Lilith)
Tradizione: Cristianesimo, demonologia classica
- Spiriti di alto potere maligno, nemici del divino.
- Possiedono l’individuo per portarlo alla dannazione, al suicidio o al male attivo.
- Si manifestano con odio verso il sacro, glossolalia blasfema, odori sgradevoli, superforza, rifiuto del contatto religioso.
6. Parassiti spirituali / forme-pensiero autonome
Tradizione: Occultismo moderno, magia mentale
- Forme-energia create da pensieri ossessivi, emozioni negative o rituali inconsapevoli.
- Si attaccano al campo aurico della persona e crescono nutrendosi della sua energia.
- Sono tra le più comuni forme di “interferenza” in praticanti inesperti.
7. Spiriti traditori / “Falsi maestri” o entità mascherate
Tradizione: Santería, Voodoo, Spiritismo, Esoterismo
- Entità che si presentano come “guida” o “protezione” ma manipolano il médium.
- Chiedono offerte, pretendono fedeltà, portano alla dipendenza psichica o rituale.
- Sono molto insidiose e difficili da riconoscere se si è soli nel percorso.
8. Orisha o Loa offesi (non propriamente maligni, ma vendicativi)
Tradizione: Santería, Voodoo, Candomblé
- Spiriti elevati che possono “punire” chi rompe tabù, non rispetta promesse o li invoca senza permesso.
- Si manifesta con disgrazie, blocchi improvvisi, incidenti, incubi ricorrenti, malattie inspiegabili.
Gradi di Possessione Ambientale
Ecco un elenco dei gradi di possessione ambientale così come vengono comunemente classificati da alcuni esorcisti cattolici, tra cui don José Antonio Fortea, teologo e demonologo spagnolo autore del “Trattato di Demonologia” e dell’“Esorcismo Maggiore”. Questa classificazione descrive i modi in cui una casa, un oggetto o un luogo fisico può essere infestato o influenzato da una presenza demoniaca o spiritualmente ostile, senza che vi sia necessariamente una possessione personale.
1. Presenza indistinta (presenza spirituale leggera)
- Sensazione soggettiva di disagio, pesantezza o “presenze invisibili”.
- Le persone percepiscono un’energia estranea, senza fenomeni fisici visibili.
- Spesso avvertita solo da individui sensibili o sensitivi.
- Può derivare da lutti non elaborati, entità disincarnate, o energie residue.
2. Infestazione lieve
- Rumori inspiegabili (scricchiolii, passi, tocchi).
- Piccoli oggetti che si spostano, correnti d’aria fredde, brividi localizzati.
- Odori sgradevoli (zolfo, putrefazione, rancido) senza causa fisica.
- Luci che tremolano, apparecchi elettronici disturbati senza guasti tecnici.
- Il luogo può causare insonnia, angoscia o litigi frequenti.
3. Infestazione manifesta
- Fenomeni più evidenti: colpi alle pareti, oggetti lanciati, porte che si aprono/chiudono da sole.
- Presenza visiva (ombre, sagome, manifestazioni ectoplasmatiche o luminose).
- Animali domestici che reagiscono (abbaiano nel vuoto, fuggono, si ammalano).
- Incubi ricorrenti comuni tra più abitanti della casa.
- Presenza ostile avvertita anche da visitatori esterni.
4. Oppressione ambientale
- L’influenza della presenza causa depressione, rabbia, disturbi fisici inspiegabili nei residenti.
- Si sviluppano pensieri ossessivi o suicidi, litigi violenti, incidenti ripetuti.
- Gli oggetti consacrati si deteriorano o si rompono.
- L’energia del luogo sembra “inquinata”, e peggiora anche dopo pulizie energetiche leggere.
5. Infestazione malefica (ossia a seguito di fattura o maleficio)
- Fenomeni identici all’infestazione manifesta, ma derivati da magia nera, riti voodoo, fatture o malocchi.
- Presenza intelligente e ostile, spesso “inviata” o “nutrita” da un operatore esterno.
- L’influenza si manifesta dopo aver ricevuto un oggetto o visitato una persona specifica.
- Riti esoterici, statue, specchi o bambole possono fungere da veicolo di contaminazione.
- Talvolta è necessario distruggere l’oggetto infetto per iniziare la liberazione.
6. Possessione del luogo (Casa posseduta)
- Il luogo è diventato un portale attivo per entità ostili.
- Si registrano apparizioni, oggetti che levitano, comunicazioni verbali o grafiche dell’entità.
- Il luogo può “rifiutare” la presenza di preghiere, acqua benedetta, simboli sacri.
- Chi abita lì subisce danni progressivi a salute, mente, relazioni e spiritualità.
- È spesso richiesto un esorcismo dell’ambiente con ripetute benedizioni e consacrazioni.
- L’unica soluzione, in casi estremi, è abbandonare il luogo.
7. Casa maledetta (luogo condannato o dedicato al male)
- Caso rarissimo ma documentato in demonologia.
- Luogo in cui sono stati compiuti riti satanici, omicidi rituali, pratiche ripetute di evocazione.
- L’energia del male si è radicata così profondamente da resistere a esorcismi e consacrazioni.
- La casa sembra “viva” nella sua opposizione al sacro.
- In alcuni casi, anche dopo la demolizione, il terreno conserva la maledizione. (antichi campi di battaglia, omicidi, suicidi o cimiteri o fosse comuni continuano ad agire energeticamente anche se non rimango tracce di strutture civili)
Gradi di Possessione della Persona: Classificazione ed Esempi Spirituali
In molte tradizioni spirituali ed esoteriche, la possessione della persona da parte di entità esterne viene classificata secondo livelli di profondità, invasività e gravità. Qui riportiamo una classificazione ispirata al modello del sacerdote esorcista José Antonio Fortea, integrata con osservazioni delle tradizioni sciamaniche, afrocaraibiche e dell’esoterismo occidentale.
1. Influenza esterna o molestia spirituale
L’entità resta all’esterno del campo energetico della persona, ma invia pensieri disturbanti, sensazioni intrusive o crea interferenze emozionali. È una forma lieve di attacco spirituale.
- Pensieri negativi ripetitivi, non coerenti con la propria personalità
- Insonnia, ansia immotivata, paura notturna
- Presenza di entità percepita come “fuori” da sé
2. Oppressione (pressione interna parziale)
L’entità inizia a penetrare parzialmente nel campo aurico e mentale. Si manifestano sintomi fisici e psicologici intermittenti.
- Affaticamento inspiegabile, vertigini, dolori fisici localizzati
- Paranoia, sensazione di essere osservati, difficoltà di concentrazione
- Comportamenti autolesionisti leggeri o pensieri di morte
3. Ossessione (presenza mentale dominante)
Il soggetto è mentalmente invaso dall’entità. I pensieri ossessivi diventano dominanti, e la persona può cominciare a perdere il controllo su emozioni e comportamenti.
- Pensieri fissi contro Dio, i familiari o se stessi
- Comportamenti compulsivi o autodistruttivi
- Voce interiore costante non riconducibile all’Io
4. Sub-possessione (trance parziali ricorrenti)
La persona entra a tratti in stati di trance o dissociazione. L’entità può parlare attraverso di lei o agire brevemente, ma senza sostituzione totale dell’identità.
- Episodi di amnesia temporanea
- Cambiamenti di voce o tono in contesti rituali
- Tratti di trance in preghiera, meditazione, o nel sonno
5. Possessione intermittente (entità dominante a tratti)
In momenti specifici, l’entità prende il controllo. Il soggetto ne perde la memoria. È lo stadio tipico di molti casi di esorcismo documentati.
- Parlare lingue sconosciute (xenoglossia)
- Superforza momentanea o fenomeni fisici anomali
- Ostilità verso oggetti sacri, sacerdoti, luoghi di culto
6. Possessione totale (sostituzione dell’identità)
L’entità ha pieno controllo del corpo e della coscienza della persona. Il soggetto non è più presente, né consapevole. È il caso estremo e più pericoloso.
- Presenza permanente di voce ed espressioni non umane
- Violenza, sacrilegi, comportamento disumano
- Rifiuto totale del divino, con linguaggio blasfemo continuo
Nota sulle classificazioni
Secondo la Santería e il Voodoo, stati 4, 5 e 6 sono comuni anche nelle possessioni rituali con Orisha, Loa o spiriti guida, ma si distinguono per il consenso, la sacralità e il contenimento rituale. Al contrario, nella demonologia cristiana o in caso di interferenze parassitarie, tali livelli sono visti come pericolosi e distruttivi.
Glossario
- Ajogun: spiriti ostili e disarmonici nella cosmologia yoruba; agenti di malattia, disordine o morte.
- Ashé: forza vitale e potere spirituale attivo in ogni cosa, centrale nelle religioni afro-caraibiche.
- Batá: tamburi sacri usati nella Santería e nel Candomblé per comunicare con gli Orisha.
- Caboclo: spiriti guida indigeni nell’Umbanda, considerati elevati e purificatori.
- Candomblé: religione afrobrasiliana che venera gli Orisha e prevede possessioni rituali e culti comunitari.
- Casa posseduta: luogo in cui si manifesta una presenza demoniaca o spirituale ostile in modo stabile.
- Diloggún: sistema divinatorio basato sulle 16 conchiglie usato nella Santería.
- Ebó: offerta rituale nella Santería e nel Candomblé per ristabilire l’equilibrio spirituale.
- Egungun: spiriti degli antenati nella tradizione yoruba; possono essere benefici o malevoli (egungun buruku).
- Esorcismo: rito della Chiesa Cattolica volto a scacciare entità demoniche da persone o luoghi.
- Fattura: pratica magica negativa finalizzata a danneggiare un individuo, tipica della stregoneria mediterranea o afro-caraibica.
- Houngan/Mambo: sacerdote/sacerdotessa del Voodoo haitiano.
- Infestazione: presenza parassitaria di spiriti o energie in un luogo, senza necessariamente una possessione personale.
- Kiumba: spiriti ossessivi o non elevati, spesso legati a vizi terreni, secondo l’Umbanda.
- Larvale: entità create da pensieri o emozioni negative, parassiti psichici secondo l’esoterismo.
- Loa: spiriti del Voodoo haitiano, equivalenti agli Orisha in Santería.
- Necromanzia: evocazione degli spiriti dei defunti per ottenere informazioni o potere.
- Obi: sistema divinatorio con cocco usato nella Santería per interrogare gli Orisha.
- Oggún: Orisha della guerra, dei metalli e della protezione; usato nei riti di liberazione.
- Omiero: infuso di erbe consacrate usato per purificare persone o oggetti nei culti afroamericani.
- Oppressione: grado intermedio di disturbo spirituale, tra infestazione e possessione.
- Orisha: spiriti o divinità della natura nel culto Yoruba e afro-caraibico.
- Papa Legba: Loa dei crocevia e dell’accesso al mondo degli spiriti nel Voodoo haitiano.
- Possessione: entrata di un’entità spirituale nel corpo o nella psiche di un individuo.
- Pretos Velhos: spiriti anziani di saggezza nell’Umbanda, spesso chiamati per aiutare nelle liberazioni.
- Suyere: canti sacri utilizzati nei rituali della Santería per invocare gli Orisha.
- Vevè: sigilli rituali tracciati a terra nel Voodoo per evocare i Loa.
Fonti
- Abimbola, Wande – Ifá: An African System of Divination, 1977.
- Bastide, Roger – Le Religioni Africane in Brasile, 1960.
- De La Torre, Miguel A. – Santería: The Beliefs and Rituals of a Growing Religion in America, 2004.
- Eliade, Mircea – Lo Sciamanesimo e le Tecniche dell’Estasi, 1951.
- Fortea, José Antonio – Tratado de Demonología e Summa Daemoniaca, 2000–2005.
- Karade, Baba Ifámi – The Handbook of Yoruba Religious Concepts, 1994.
- Métraux, Alfred – Voodoo in Haiti, 1959.
- Rouget, Gilbert – La Musica e la Trance, 1980.
- Santería Church of the Orishas – documenti liturgici e catechistici interni.
- Sito ufficiale della Chiesa Cattolica – Catechismo e rituale dell’Esorcismo Maggiore.
- Vasconcelos, Renato – A Umbanda e seus mistérios, 2007.
- Riti e rituali del Terreiro Ilé Axé Opo Afonjá (Salvador, Bahia).
- Documentazione orale da Babalawo e Iyalorisha (fonti non pubblicate, trasmesse oralmente).

