NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti coì come l’utilizzo di riti apotropaici, purificazioni spirituali, strumenti e candele rituali non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica, esoterica, spirituale non è volta ad effettuare diagnosi mediche, non sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, esoteriche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, di natura fisica o psichiatrica.
Angelologia: Un Viaggio tra Fede, Mito ed Esoterismo
L’angelologia è la branca del pensiero religioso, teologico ed esoterico che si occupa dello studio degli angeli, delle loro gerarchie, dei loro ruoli e della loro natura. Dai testi sacri monoteisti alle tradizioni esoteriche e moderne, passando per lo spiritismo e le religioni sincretiche come la Santería, gli angeli continuano a rappresentare archetipi potenti di protezione, messaggeri e guide spirituali. In questo articolo esploreremo l’angelologia da diverse prospettive culturali e religiose, offrendo una visione completa e comparativa.
Angelologia nel Cristianesimo
Nel cristianesimo, gli angeli sono creature spirituali create da Dio per servire come messaggeri, protettori e servitori della Sua volontà. Sono menzionati in molti episodi biblici, dal Libro della Genesi all’Apocalisse. La tradizione cattolica, in particolare, distingue tra nove cori angelici distribuiti in tre gerarchie (serafini, cherubini, troni; dominazioni, virtù, potestà; principati, arcangeli, angeli).
Tra gli angeli più noti nel cristianesimo troviamo:
- Arcangelo Michele, capo delle milizie celesti, simbolo di protezione e giustizia;
- Arcangelo Gabriele, messaggero divino per eccellenza, che annunciò a Maria il concepimento di Gesù;
- Arcangelo Raffaele, associato alla guarigione e guida dei viaggiatori (Libro di Tobia);
- Arcangelo Uriel, presente nei testi apocrifi, associato alla saggezza e alla luce.
Nel cristianesimo, ogni fedele ha un angelo custode assegnato alla nascita, incaricato di accompagnarlo per tutta la vita. La venerazione degli angeli è particolarmente viva nella liturgia cattolica e ortodossa, mentre le Chiese protestanti tendono a una visione più sobria.
Angelologia nell’Ebraismo
Nell’ebraismo, la figura dell’angelo è presente fin dalla Torah, ma l’approccio è più sobrio e meno sistematizzato rispetto al cristianesimo. Gli angeli (malakhim, cioè “messaggeri”) sono emissari divini che compiono azioni precise su incarico di Dio. Celebri sono i tre angeli che visitano Abramo (Genesi 18), così come l’angelo che lotta con Giacobbe (Genesi 32).
Nella letteratura ebraica successiva (Talmud, Midrash, testi mistici che costituiscon il corpus dottrinale della Kabbalah), gli angeli assumono ruoli più complessi e articolati. Si distinguono angeli della misericordia e angeli del giudizio, con nomi propri e funzioni definite. L’angelologia cabalistica include anche angeli come Metatron, Sandalfon e Raziel, associati a Sephirot e processi cosmici.
Importante è anche l’idea che l’angelo non abbia volontà propria, ma sia una manifestazione precisa della volontà divina.
Angelologia nell’Islam
Nell’Islam, la fede negli angeli (malāʾika) è uno dei sei pilastri fondamentali della fede (īmān). Gli angeli sono considerati creature di luce (nūr), prive di libero arbitrio, completamente sottomesse alla volontà di Allah. Non mangiano, non bevono e non si stancano mai di adorare Dio, glorificandolo incessantemente giorno e notte.
Il Corano e gli ḥadīth descrivono gli angeli come esseri celesti con specifiche funzioni:
- Jibrīl (Gabriele): l’angelo della rivelazione, incaricato di trasmettere il messaggio divino ai profeti, incluso il Corano a Maometto.
- Mīkāʾīl (Michele): responsabile della distribuzione della pioggia e del sostentamento.
- Isrāfīl: colui che soffierà nella tromba per annunciare il Giorno del Giudizio.
- ʿAzrāʾīl: l’angelo della morte, incaricato di prendere le anime al momento del decesso.
- Mālik: guardiano dell’Inferno (Jahannam).
- Harūt e Marūt: due angeli inviati a Babilonia per mettere alla prova l’umanità insegnando la magia, avvertendo però del pericolo insito in essa.
Gli angeli svolgono anche ruoli quotidiani nella vita dei credenti:
- Kirāman Kātibīn: due angeli assegnati a ogni persona per registrare le buone e cattive azioni.
- Angeli custodi: proteggono gli individui dai pericoli e dalle influenze maligne.
- Angeli interrogatori: Munkar e Nakīr interrogano le anime nella tomba riguardo alla loro fede e azioni.
Nella tradizione islamica, gli angeli possono assumere forma umana per comunicare con gli esseri umani, come avvenne quando Jibrīl apparve a Maria (Maryam) per annunciarle la nascita di Gesù (ʿĪsā).
L’angelologia islamica è un campo ricco e complesso, che ha influenzato profondamente la teologia, la filosofia e la spiritualità musulmana nel corso dei secoli.
Angelologia nell’Esoterismo Occidentale
Nell’esoterismo occidentale, gli angeli sono considerati potenze archetipiche, forze spirituali intermediarie tra l’uomo e il divino. Maghi rinascimentali come Cornelio Agrippa e John Dee elaborarono sistemi complessi per la comunicazione con gli angeli, come l’angelologia enochiana. Gli angeli, in queste tradizioni, possono essere evocati tramite rituali, sigilli, e corrispondenze astrologiche.
Nel mondo occulto si integrano anche nozioni cabalistiche ed ermetiche: ogni angelo ha un nome, una sfera d’azione (es. amore, giustizia, guarigione), un giorno della settimana, un pianeta, un colore, una pianta e un incenso associati. Questo approccio è stato recuperato nel XX secolo da ordini come la Golden Dawn e continua a influenzare la magia cerimoniale moderna.
Angelologia nella New Age
Nel movimento New Age gli angeli sono percepiti come entità amorevoli e disponibili, da invocare per qualsiasi scopo: guarigione, guida spirituale, crescita personale. La figura dell’angelo custode è centrale e si moltiplicano libri, oracoli e pratiche meditative per entrare in contatto con loro.
Gli arcangeli più richiesti nel panorama New Age sono Michele, Gabriele, Raffaele e Uriel. Spesso vengono visti come “energie universali” piuttosto che entità religiose, e la distinzione tra angeli e spiriti guida diventa sfumata. La New Age tende a creare una fusione tra angelologia cristiana, pratiche orientali (chakra, meditazione) e spiritualità individuale.
Angelologia nello Spiritismo
Nel pensiero spiritista, come elaborato da Allan Kardec, gli “angeli” sono in realtà spiriti evoluti, anime che hanno superato molte incarnazioni e si trovano in uno stato di grande elevazione morale. Non sono quindi creature create perfette, ma esseri umani spiritualmente evoluti.
Nel contesto dello Spiritismo brasiliano, questi spiriti superiori agiscono come guide spirituali e protettori personali (analoghi agli angeli custodi), accompagnando ogni individuo nel suo percorso karmico. L’idea è molto vicina a quella orientale del maestro spirituale interiore.
In alcune correnti dello spiritismo afrobrasiliano, come l’Umbanda, si fondono influenze africane, cattoliche e spiritiste: qui gli spiriti guida (caboclos, pretos velhos, ecc.) assumono spesso ruoli simili a quelli degli angeli custodi, con pratiche di consultazione, preghiera e offerta.
Angeli nelle Tradizioni Sciamaniche
Nelle culture sciamaniche, sebbene il termine “angelo” non sia utilizzato, esistono entità spirituali che svolgono ruoli simili. Gli sciamani fungono da intermediari tra il mondo fisico e quello spirituale, comunicando con spiriti guida, animali totemici e antenati per ottenere guarigione e saggezza. In alcune tradizioni, come quella siberiana, gli sciamani indossano abiti con piume per simboleggiare la capacità di volare nei mondi spirituali, un concetto parallelo alla rappresentazione degli angeli con le ali.
Angeli nell’Induismo
L’induismo non contempla angeli nel senso abramitico, ma presenta una vasta gamma di esseri celesti chiamati deva (maschile) e devi (femminile), che agiscono come forze della natura e aspetti del divino. I deva sono spesso associati a elementi naturali e fenomeni cosmici, e alcuni assumono ruoli protettivi simili a quelli degli angeli custodi.
Angeli nel Buddhismo
Nel buddhismo, esistono esseri celesti chiamati deva, che abitano nei regni superiori dell’esistenza. Sebbene non siano eterni né onnipotenti, i deva possono influenzare positivamente gli esseri umani e sono spesso oggetto di rispetto. In alcune tradizioni, come quella tibetana, esistono anche dharmapala, protettori del Dharma, che svolgono funzioni simili a quelle degli angeli custodi.
Angeli nelle Religioni Mesopotamiche
Nelle antiche religioni mesopotamiche, esistevano esseri soprannaturali che fungevano da protettori e messaggeri divini. I lamassu, ad esempio, erano figure con corpo di toro o leone, ali d’aquila e volto umano, poste all’ingresso dei templi e dei palazzi per protezione. Queste entità possono essere considerate precursori degli angeli nelle religioni abramitiche.
Conclusione
L’angelologia si presenta come un ponte tra il visibile e l’invisibile, tra la fede e il mistero. Che si parli di angeli biblici, di arcangeli evocati nella magia rituale, o di spiriti guida nelle tradizioni afroamericane, l’uomo cerca da sempre una presenza benevola che lo accompagni, lo protegga e gli parli dell’oltre. Comprendere le differenze e le somiglianze tra le varie angelologie ci permette non solo di apprezzare la ricchezza del simbolismo, ma anche di riconoscere una profonda esigenza comune: quella di sentire il divino accanto a sé.
Glossario
- Spiritismo: Dottrina spirituale elaborata da Allan Kardec, che crede nella comunicazione tra vivi e spiriti.
- Kabbalah: Tradizione mistica ebraica che elabora una complessa visione dell’universo e dei suoi spiriti intermediari.
- Enochiano: Sistema magico e linguistico ricevuto da John Dee e Edward Kelley nel XVI secolo, per comunicare con gli angeli.
Fonti
Cristianesimo
- San Tommaso d’Aquino, Summa Theologiae, Parte I, Quaestio 108.
- Peter Kreeft, Angels and Demons: What Do We Really Know about Them?, Ignatius Press.
- Catechismo della Chiesa Cattolica, §328–336.
Ebraismo e Kabbalah
- Gershom Scholem, La Kabbalah e il suo simbolismo, Einaudi.
- Sefer HaZohar (Lo Zohar), testo base della Kabbalah.
- Aryeh Kaplan, Meditation and Kabbalah, Samuel Weiser Inc.
Esoterismo occidentale
- Cornelio Agrippa, De Occulta Philosophia (XVI secolo).
- John Dee & Edward Kelley, The Enochian Magic Manuscripts.
- Dion Fortune, The Mystical Qabalah.
New Age
- Doreen Virtue, Archangels and Ascended Masters, Hay House.
- Radleigh Valentine, Angel Tarot Cards.
- Hazel Raven, Angel Healing.
Islam
- Corano (Sūrah 2:97, 66:6, 50:17–18).
- Al-Ghazālī, Iḥyāʾ ʿUlūm al-Dīn (La rinascita delle scienze religiose).
- Siti: islamreligion.com, quran.com
Spiritismo
- Allan Kardec, Il Libro degli Spiriti.
- Allan Kardec, Il Vangelo secondo lo Spiritismo.
- Rubens Saraceni, Trattati di Umbanda Sacra.
Sciamanesimo
- Michael Harner, The Way of the Shaman, HarperOne.
- Joan Halifax, Shamanic Voices.
- Alberto Villoldo, Shaman, Healer, Sage.
Induismo
- Wendy Doniger, Hindu Myths, Penguin Classics.
- Gavin Flood, The Bhagavad Gita: A New Translation.
- Sito: learnreligions.com
Buddhismo
- Rupert Gethin, The Foundations of Buddhism.
- Robert E. Buswell Jr. & Donald S. Lopez Jr., The Princeton Dictionary of Buddhism.
- Wikipedia inglese: voce “Deva (Buddhism)”
Religioni mesopotamiche
- Samuel Noah Kramer, History Begins at Sumer.
- Jeremy Black & Anthony Green, Gods, Demons and Symbols of Ancient Mesopotamia.
- Irving Finkel, The First Ghosts: Most Ancient of Legacies.
Talismani Angelici su Carta Pergamena




