Chi sono gli Orisha? Orisha Maggiori e Minori

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NOTA INFORMATIVA:

Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti coì come l’utilizzo di riti apotropaici, purificazioni spirituali, strumenti e candele rituali non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica, esoterica, spirituale non è volta ad effettuare diagnosi mediche, non sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, esoteriche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, di natura fisica o psichiatrica.


Chi sono gli Orisha: Divinità della Tradizione Yoruba

Nella tradizione spirituale yoruba, gli Orisha sono entità divine che rappresentano le forze naturali, gli archetipi umani e i principi dell’equilibrio cosmico. Il loro culto si è diffuso in Africa Occidentale e, attraverso la diaspora, ha dato origine a sistemi religiosi come la Santería (Regla de Ocha), l’Ifá e il Candomblé. In queste tradizioni, gli Orisha non sono semplicemente divinità astratte, ma presenze viventi che interagiscono costantemente con il mondo umano.

Ogni Orisha ha un carattere specifico, simboli, colori, offerte rituali e legami con particolari elementi naturali. Alcuni sono più noti e venerati, altri appartengono a lignaggi specifici o a contesti locali. Per facilitare la comprensione, viene spesso utilizzata una distinzione tra Orisha maggiori e Orisha minori, pur con la consapevolezza che ogni classificazione è frutto di una semplificazione del reale.

 

Orisha Maggiori

Si definiscono “maggiori” quegli Orisha il cui culto è diffuso, riconosciuto, e dotato di un complesso sistema mitico e rituale. La loro influenza attraversa culture, case religiose e tradizioni liturgiche.

  • Obatalá Orisha della purezza, creatore delle forme umane. È legato alla saggezza, alla giustizia e alla luce.
  • Yemayá – Divinità del mare e madre universale. Associata alla protezione, alla fertilità e alle acque salate.
  • Oshún – Signora dei fiumi, dell’amore, della dolcezza e della ricchezza. Incarna la bellezza e la sensualità.
  • Changó (Shangó)Orisha del fuoco, del tuono e della giustizia. Re guerriero e patrono della virilità e della danza.
  • Elegguá – Custode dei cammini e dei crocevia. Apre e chiude ogni rituale, messaggero tra gli Orisha e l’umanità.
  • Oggún – Spirito del ferro, del lavoro e della guerra. Presiede le trasformazioni materiali e la forza fisica.
  • Ochosi – Cacciatore e giustiziere. Orisha dell’intuizione, della precisione e della giustizia.
  • Orunmila (Orula) – Orisha della divinazione e del destino. Patrono dei babalawo, detentore del segreto di Ifá.
  • Oyá – Dea dei venti, delle tempeste e del cambiamento. Vigila sui cimiteri e sulla trasformazione.
  • Olokun – Entità abissale legata alle profondità dell’oceano. È associato ai misteri, alla salute e all’abbondanza.

 

Orisha Minori

Con il termine “minori” si indicano generalmente Orisha di culto più ristretto, spesso connessi a territori, funzioni specifiche o aspetti della vita meno universalizzati. Il termine non implica minore importanza spirituale, ma solo una diffusione più limitata.

  • Aganjú (Aganyú Solá) – Orisha della lava, dei vulcani e delle terre vulcaniche. È una forza tellurica e paterna, associata alla terra secca e alla stabilità primordiale.

  • Aje Shaluga – Spirito del commercio, delle ricchezze e dell’equilibrio materiale e spirituale nelle transazioni.

  • Babalu Ayé (Obaluaiyé) – Orisha della malattia, delle epidemie e della guarigione. Venerato per la sua compassione verso gli ammalati e il potere di purificazione.

  • Dada – Orisha legato ai bambini piccoli e al mistero dei capelli naturali e non pettinati.

  • Egungun – Non propriamente un singolo Orisha, ma la rappresentazione collettiva degli spiriti ancestrali.

  • Ibeyis – Gemelli sacri, portatori di fortuna e protezione. Simboli dell’infanzia e della dualità armoniosa.

  • Iroko – Spirito dell’albero sacro, custode del tempo e della transizione tra i mondi.

  • Logun Edé – Figlio di Oshún e Ochosi, Orisha ermafrodito associato alla caccia, all’acqua dolce e alla bellezza.

  • Naná Burukú – Antichissima divinità associata alla palude, alla morte e alla rigenerazione ciclica.

  • Obba – Dea del sacrificio, della lealtà e dell’amore tragico. Figura potente nella mitologia yoruba.

  • Oduduwa – Antico fondatore mitico degli Yoruba, associato alla creazione, all’ordine cosmico e alla regalità.

  • Oke – Orisha delle montagne, delle alture e della stabilità spirituale. Rappresenta l’elevazione.

  • Orisha Oko – Divinità dell’agricoltura, della fertilità dei campi e dell’equilibrio tra umanità e natura.

  • Osain – Spirito delle erbe, della medicina sacra e della parola magica. Custode della conoscenza occulta.

  • Osun (Òṣùn) – Sentinella silenziosa tra i Quattro Guerrieri, associato all’equilibrio, al controllo e all’osservazione.

  • Yewa – Orisha del silenzio, della castità e della morte. Vive nei cimiteri e protegge le giovani donne.

 

Considerazioni finali

Il pantheon yoruba è vivo, in continua evoluzione, e riflette il rapporto dinamico tra l’individuo, la comunità e l’universo. Conoscere gli Orisha significa avvicinarsi a un sistema di pensiero che pone al centro l’equilibrio, il rispetto per la natura e la relazione con l’invisibile. Ogni Orisha può insegnare qualcosa, e nessuno è privo di significato o valore. La loro comprensione non passa solo dai libri, ma soprattutto dalla pratica, dall’esperienza e dalla trasmissione orale.

 


Fonti:

  • Lydia Cabrera, El Monte
  • Joseph M. Murphy, Santería: African Spirits in America
  • Baba Ifa Karade, The Handbook of Yoruba Religious Concepts
  • Materiali e testimonianze orali da praticanti della Regla de Ocha (Cuba), Ifá (Nigeria) e Candomblé (Brasile)

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