NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti coì come l’utilizzo di riti apotropaici, purificazioni spirituali, strumenti e candele rituali non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica, esoterica, spirituale non è volta ad effettuare diagnosi mediche, non sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, esoteriche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, di natura fisica o psichiatrica.
Introduzione allo Sciamanesimo Maya: Tradizione Vivente tra Antichità e Contemporaneità
Le Radici dello Sciamanesimo Maya
Lo sciamanesimo maya affonda le sue radici in una civiltà che ha prosperato per oltre duemila anni nell’area mesoamericana, comprendente l’attuale Messico meridionale, Guatemala, Belize e parti dell’Honduras e del Salvador. I Maya svilupparono un complesso sistema di credenze spirituali, in cui lo sciamano, noto come ajq’ij o chilan, fungeva da intermediario tra il mondo terreno e quello spirituale. Le sue funzioni includevano la divinazione, la guarigione, la guida cerimoniale e la comunicazione con gli antenati e le divinità.
Pratiche Sciamaniche Tradizionali
Cerimonie e Rituali
Le cerimonie maya erano strettamente legate al ciclo agricolo e al calendario sacro Tzolk’in. Riti come il Cha’a Cháak, dedicato al dio della pioggia Cháak, erano fondamentali per garantire raccolti abbondanti. Queste cerimonie coinvolgevano offerte, preghiere e danze, spesso condotte in luoghi sacri come grotte, cenotes e templi.
Uso di Entheogeni
Per facilitare la comunicazione con il mondo spirituale, gli sciamani maya utilizzavano varie sostanze psicoattive:
- Tabacco (Nicotiana rustica): per stati alterati di coscienza e purificazione.
- Funghi allucinogeni: per ottenere visioni.
- Balché: bevanda fermentata con miele e corteccia, usata in rituali sacri.
- Ipomea (semi di Morning Glory): per scopi divinatori.
Sopravvivenza e Rinascita dello Sciamanesimo Maya
Nonostante la conquista spagnola e la colonizzazione, lo sciamanesimo maya è sopravvissuto tramite la trasmissione orale e la sincretizzazione con il cristianesimo. In comunità come San Juan Chamula (Chiapas), le pratiche sciamaniche avvengono anche all’interno delle chiese. Gli sciamani continuano a usare strumenti come uova per diagnosi spirituali e sacrifici animali per la guarigione.
Lo Sciamanesimo Maya nel Mondo Contemporaneo
Oggi, antropologi e viaggiatori spirituali si interessano sempre più allo sciamanesimo maya. Studiosi come Bruce Love documentano pratiche vive nella penisola dello Yucatán, dove gli sciamani continuano a ricoprire un ruolo fondamentale nella vita comunitaria. Vi sono anche iniziative di turismo spirituale che permettono esperienze autentiche e rispettose della cultura.
Yerbero e Camminante del Saq B’e
Il yerbero è un guaritore esperto nell’uso delle erbe medicinali. La sua conoscenza, tramandata oralmente, è alla base della fitoterapia tradizionale. Parallelamente, il Camminante del Sacro Saq B’e rappresenta chi segue il “cammino bianco”, una via spirituale di purificazione, illuminazione e connessione profonda con l’universo, tipica della cosmologia maya.
Strumenti e Rituali della Pratica Sciamanica
Lo sciamanesimo maya utilizza una serie di strumenti rituali sacri, come:
- Copal (resina bruciata durante le offerte)
- Candele di vari colori, ognuno legato a direzioni e spiriti
- Mais, pietre e teschi simbolici
- Tamburi, flauti e conchiglie marine per la chiamata degli spiriti
Le cerimonie si svolgono nei cerros (colline sacre), presso antiche piramidi o altari naturali. Si celebrano nascite, guarigioni, richieste di protezione o perdono.
Conclusione
Lo sciamanesimo maya è una tradizione spirituale viva e resistente. Le sue pratiche non sono un retaggio del passato, ma una via ancora percorsa oggi per guarire, comprendere e vivere in armonia con il sacro. Tra rituali ancestrali, medicina naturale e cammini spirituali, lo spirito maya continua a parlare a chi sa ascoltare.
Miniglossario
- Ajq’ij: Sacerdote/scamano del tempo, custode del calendario sacro.
- Yerbero: Guaritore esperto in piante medicinali.
- Saq B’e: “Cammino bianco” in lingua K’iche’, sentiero sacro della conoscenza.
- Balché: Bevanda rituale a base di corteccia fermentata e miele.
- Cha’a Cháak: Rituale per invocare la pioggia.
Fonti
- Bruce Love, “Maya Shamanism Today”, 2011
- David Freidel, Linda Schele, Joy Parker – “Maya Cosmos: Three Thousand Years on the Shaman’s Path”
- Eduardo Matos Moctezuma – “The Great Temple of the Aztecs: Treasures of Tenochtitlan”

