NOTA INFORMATIVA:

Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti coì come l’utilizzo di riti apotropaici, purificazioni spirituali, strumenti e candele rituali non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica, esoterica, spirituale non è volta ad effettuare diagnosi mediche, non sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, esoteriche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, di natura fisica o psichiatrica.

Differenze tra Orula e Ifá: Due Volti di una stessa Tradizione Divinatoria

Nel vasto e complesso universo religioso della Santería e della tradizione yoruba, due termini si incontrano spesso: Orula e Ifá. A volte usati erroneamente come sinonimi, rappresentano in realtà due elementi distinti ma profondamente interconnessi all’interno del sistema religioso e divinatorio. Comprendere la differenza tra questi due concetti è fondamentale per chi desidera approfondire il cammino spirituale afro-cubano e africano.

Chi è Orula (Orunmila)?

Orula, chiamato anche Orunmila nella lingua yoruba, è un Orisha – una divinità del pantheon yoruba – strettamente legato alla saggezza, alla divinazione e al destino umano. È considerato l’unico Orisha che fu testimone della creazione del mondo e che conosce tutti i segreti dell’esistenza umana. Secondo i miti, fu lui ad accompagnare Olodumare (il Dio supremo) nella distribuzione dei destini.

Orula è il custode degli odu, i segni sacri attraverso i quali si legge il destino degli individui. La sua presenza è invocata durante le sessioni di divinazione condotte dai Babalawo, i sacerdoti iniziati a Ifá.

Cos’è Ifá?

Ifá è, in primo luogo, un sistema divinatorio complesso basato su un corpus di 256 segni chiamati odu, ciascuno contenente miti, proverbi, prescrizioni e rituali. Ma Ifá è anche un cammino iniziatico e una filosofia religiosa. Non si tratta di una divinità, bensì di una struttura spirituale e conoscitiva che permette ai Babalawo di interpretare i messaggi degli Orisha attraverso rituali di divinazione, come la lettura dell’ikin (noci sacre) o dell’opele.

Ifá è anche un corpo orale e scritto di conoscenza sacra, che include miti, racconti etici, cure spirituali, diagnosi rituali e molto altro. Il sapere di Ifá è tramandato attraverso l’iniziazione e la memorizzazione, ed è considerato una delle forme più alte di saggezza religiosa nella religione yoruba.

Le differenze essenziali

Un legame inseparabile

Sebbene distinti, Orula e Ifá non possono essere separati. Ifá è il linguaggio attraverso cui Orula comunica. È come dire che Orula è il medico, e Ifá è il metodo diagnostico che utilizza. Nessun Babalawo può operare senza Ifá, né può parlare di Ifá senza invocare Orula.

Nel culto afrocubano, ricevere la Mano di Orula significa entrare sotto la protezione di questo Orisha e accedere ai primi insegnamenti di Ifá. Chi sceglie di farsi Babalawo entrerà poi nel corpo completo della religione di Ifá attraverso l’Itefá, un’iniziazione formale e complessa.

Le implicazioni nella Santería e nel culto yoruba

Nella Santería (Regla de Ocha), Ifá è visto come un ramo separato e specializzato, riservato esclusivamente ai Babalawo (che sono solo uomini, nella maggior parte delle correnti). Nella pratica nigeriana, invece, le linee possono essere più fluide, con partecipazione anche femminile in certe regioni.

Inoltre, nella diaspora si tende a identificare la Mano di Orula come una tappa iniziale “leggera” del culto di Ifá, mentre in Nigeria l’approccio è più diretto e i riti sono diversi.

Orula e Ifá non sono la stessa cosa, ma sono intimamente legati come divinità e linguaggio, come spirito e tecnica. Comprendere questa distinzione è cruciale per chiunque si avvicini seriamente al mondo della Santería o del sistema religioso yoruba, e rappresenta una tappa essenziale per il rispetto e la comprensione profonda della spiritualità afrodiscendente.

Miniglossario

• Orula / Orunmila: Orisha del destino e della divinazione.
• Ifá: Sistema divinatorio e corpus religioso-filosofico yoruba.
• Odu: Segni divinatori che contengono mitologia e prescrizioni rituali.
• Babalawo: Sacerdote iniziato di Ifá, interprete del volere di Orula.
• Mano di Orula: Iniziazione preliminare a Orula, con consegna di oggetti sacri e divinazione personale.
• Itefá: Iniziazione completa nel sacerdozio di Ifá.

Fonti

• Wande Abimbola – Ifá: An African System of Divination
• Baba Ifa Karade – The Handbook of Yoruba Religious Concepts
• Miguel A. De La Torre – Santería: The Beliefs and Rituals of a Growing Religion in America
• Joseph M. Murphy – Working the Spirit
• Fonti orali: Babalawo cubani, nigeriani e brasiliani