Santeria – Introduzione breve

Santeria-opele-ifa

NOTA INFORMATIVA:

Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti coì come l’utilizzo di riti apotropaici, purificazioni spirituali, strumenti e candele rituali non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica, esoterica, spirituale non è volta ad effettuare diagnosi mediche, non sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, esoteriche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, di natura fisica o psichiatrica.


Introduzione alla Santeria

La Santeria, conosciuta anche come Regla de Ocha o La Regla Lucumí, è una religione afro-cubana che affonda le sue radici nelle tradizioni spirituali dell’Africa occidentale, in particolare nella cultura yoruba, e che si è sviluppata nel contesto del sincretismo religioso avvenuto durante la colonizzazione delle Americhe. Nata dall’incontro forzato tra le popolazioni africane deportate come schiavi e la religione cattolica imposta dai colonizzatori, la Santeria ha saputo conservare i propri riti, il proprio pantheon e la propria cosmologia.

Il nome “Regla de Ocha” significa letteralmente “Regola degli Orisha: “Ocha” è una forma abbreviata di “Orisha”, le divinità o entità spirituali della tradizione yoruba che incarnano forze della natura, archetipi spirituali e aspetti fondamentali della vita. La “regola” fa riferimento al sistema ordinato di pratiche, riti, norme e conoscenze che regolano il culto degli Orisha.

Il termine “Regla Lucumí” deriva invece dalla parola “Lucumí”, nome con cui venivano identificati gli schiavi di etnia yoruba provenienti dall’attuale Nigeria, in particolare dell’area sud-occidentale. In epoca coloniale, “Lucumí” divenne anche il nome della lingua liturgica usata nel culto, una variante conservata dello yoruba. Quindi, “Regla Lucumí” può essere intesa come “la regola religiosa dei Lucumí”, ovvero la forma del culto yoruba sviluppatasi a Cuba.

Regla de Ocha: Significato e Importanza nella Santería

Regla de Ocha è il nome tradizionale con cui si indica la Santería, la religione afrocubana derivata dalla spiritualità yoruba, fusa con elementi del cattolicesimo. Il termine significa letteralmente “Regola degli Orisha, dove “Ocha” è una forma contratta di “Orisha”, ovvero le divinità del pantheon yoruba.

La Regla de Ocha è un sistema spirituale iniziatico, liturgico e sacerdotale, trasmesso oralmente attraverso generazioni di praticanti. Essa comprende:

  • Ifá – il sistema divinatorio e filosofico basato sugli Odu
  • Il culto degli Orisha – con cerimonie, offerte, canti e possessioni rituali
  • Il culto degli Eggun – antenati defunti e spiriti familiari
  • I riti di consacrazione – come l’“Asiento” o “Kariocha” per diventare santero o santera

La Regla de Ocha è distinta da altre correnti afrocubane come la Regla de Palo (derivata dalla tradizione congolese) o l’Espiritismo. In alcuni contesti formali, si parla di “Regla de Ocha-Ifá Lucumí”, per indicare la componente sia degli Orisha (Ocha) che degli oracoli e delle pratiche sacerdotali di Ifá.

Oggi la Regla de Ocha è praticata in molte parti del mondo ed è considerata una delle espressioni più complete della diaspora religiosa africana.

Lucumí: Origine, Lingua e Identità nella Santería

Lucumí (o Lukumí) è un termine essenziale nella comprensione della Santería cubana e delle sue radici africane. Ha diversi livelli di significato:

1. Termine etnico-culturale

“Lucumí” è il nome con cui, a Cuba e nei Caraibi, venivano identificati gli africani deportati di etnia yoruba. Era un termine usato dagli schiavisti spagnoli per classificare gli schiavi provenienti da quelle regioni, anche se non era un termine usato dai diretti interessati.

2. Lingua rituale

“Lucumí” è anche il nome della lingua liturgica usata nella Santería. È una variante arcaica e semplificata del yoruba, conservata principalmente nei rezo, nei canti sacri, nei patakì e nei rituali. Non è una lingua parlata quotidianamente, ma ha funzione cerimoniale e sacrale.

3. Identità religiosa

“Lucumí” è infine un termine identitario che indica i praticanti della Santería, discendenti degli Yoruba a Cuba. In questo contesto, si parla anche di tradizione “Lucumí” per indicare il sistema di credenze e pratiche rituali mantenute da questi gruppi.

Etimologia

Alcune teorie affermano che “Lucumí” derivi dal saluto yoruba oluku mi, che significa “amico mio” o “compagno”. Gli schiavi si sarebbero salutati con questa espressione, che poi fu trasformata dai colonizzatori in un’etichetta etnica e religiosa.

In sintesi

TermineSignificato
Lucumí1) Popolo afrodiscendente di origine yoruba a Cuba;
2) Lingua rituale della Santería;
3) Identità culturale e religiosa nella Santería.

Alla base della Santeria vi è la credenza in un Dio supremo, chiamato Olorun o Olodumare, e in un pantheon di Orisha, ognuno dei quali governa aspetti specifici della natura e della vita umana. Gli Orisha non sono semplici divinità, ma forze vive della creazione, mediatori tra il mondo degli esseri umani e quello spirituale, con i quali si stabilisce un rapporto diretto attraverso rituali, preghiere, canti e offerte.

Un ruolo centrale è occupato anche dal culto degli antenati, dal rispetto della linea spirituale e dalla trasmissione orale del sapere. La pratica religiosa comprende sistemi di divinazione come il Diloggún (con le conchiglie) o il sistema di Ifà, che richiede l’intervento di un sacerdote iniziato chiamato Babalawo.

La Santeria non è solo un sistema religioso, ma un vero e proprio percorso di vita fondato sull’equilibrio, l’armonia con le forze spirituali e il rispetto delle leggi naturali e divine. Il cammino dell’iniziato è strutturato e complesso, scandito da riti precisi, fasi di apprendimento e legami profondi con il proprio destino spirituale.

Oggi, la Santeria è praticata in molte parti del mondo, inclusa l’Italia, dove un numero crescente di persone si avvicina con interesse e rispetto, desiderose di comprenderne i valori e la ricchezza culturale. Studiare e divulgare correttamente questa tradizione significa riconoscere il valore delle sue radici africane, il suo legame con la storia della diaspora e la sua funzione spirituale viva e potente ancora oggi.

Origini storiche e sincretismo

Le origini della Santería affondano nel XVIII e XIX secolo, quando migliaia di schiavi africani furono deportati a Cuba. Tra loro vi erano molti Yoruba, che cercarono di preservare il loro sistema religioso associando le proprie divinità – gli Orisha – ai santi cattolici. Questo processo sincretico fu un atto di resistenza culturale e sopravvivenza spirituale. Per esempio, Chango, l’Orisha del fulmine e della virilità, fu associato a Santa Barbara; Obatalá, orisha della purezza e della saggezza, alla Virgen de las Mercedes.

Cosmologia: Olorun, Orunmila, Orisha e gli esseri umani

La cosmologia della Santería è fondata su una concezione monoteista, dove al vertice si trova Olodumare (Olorun), il Dio supremo, creatore dell’universo. Tuttavia, egli non è direttamente accessibile e interviene raramente. Il suo volere è interpretato e trasmesso tramite gli Orisha, entità divine che rappresentano forze della natura e archetipi psicologici. Gli Orisha sono spiriti intermediari tra l’essere umano e la divinità suprema.

Ogni persona, secondo la Santería, nasce con un destino segnato e con un Ori – la “testa” spirituale – che rappresenta la propria connessione con il divino. L’obiettivo della pratica religiosa è quello di vivere in armonia con il proprio destino, rafforzare la relazione con il proprio Orisha tutelare e correggere eventuali squilibri attraverso il consiglio degli Odu e il ricorso a riti e offerte.

 

Gli Orisha: entità vive e guide spirituali

Gli Orisha sono numerosi, ciascuno con le proprie caratteristiche, simboli, colori, cibi preferiti e tabù. Alcuni tra gli Orisha più venerati nella Santería sono:

  • Elegguá: guardiano dei cammini, dei crocevia e della comunicazione. È il primo a essere invocato in ogni rito.
  • Obatalá: Orisha della purezza, della giustizia e della saggezza. Rappresenta la calma e la riflessione.
  • Yemayá: madre degli Orisha, regina del mare e delle acque salate.
  • Oshún: dea dei fiumi, dell’amore, della fertilità e della bellezza.
  • Changó: Orisha del fulmine, del fuoco e della virilità, simbolo di potere e giustizia.
  • Oggún: Orisha del ferro, della guerra e del lavoro.
  • Ochosi: cacciatore divino e patrono della giustizia.

Ogni Orisha ha più cammini (caminos), ovvero manifestazioni differenti con aspetti specifici, e una moltitudine di patakì (miti) che ne narrano le gesta, le rivalità e le relazioni con gli altri Orisha e con gli esseri umani.

 

La divinazione e il ruolo degli Odu

La Santería si basa su un sofisticato sistema di divinazione attraverso cui si ricevono i consigli e le prescrizioni degli Orisha. I principali strumenti divinatori sono:

  • Obi (quattro pezzi di cocco) – per consultazioni semplici e risposte “sì o no”.
  • Diloggun (gioco dei 16 caracoles) – usato dagli Olorisha per consultazioni complesse.
  • Opele e Ikin Ifá – strumenti utilizzati esclusivamente dai Babalawo nel sistema di Ifá.

Le risposte degli Orisha vengono espresse attraverso i 256 Odu, segni divinatori ricchi di significato, che contengono insegnamenti morali, storie mitologiche, prescrizioni rituali e ammonimenti.

 

La Mano di Orula e i Babalawo

La Mano di Orula (Ikofá o Awofakán) è una cerimonia importante nella Santería, che segna l’ingresso dell’iniziato sotto la protezione di Orunmila. In questa occasione si consegnano anche i Quattro Guerrieri (Elegguá, Oggún, Ochosi e Osun), simboli di forza e protezione. I Babalawo, sacerdoti iniziati nel culto di Ifá, sono responsabili esclusivi della pratica divinatoria più elevata e della trasmissione degli Odu.

 

Riti, tambor e possessione

I riti della Santería comprendono offerte (ebó), sacrifici animali, danze rituali e cerimonie di possessione come il Tambor de Fundamento, dove gli Orisha possono “montare” i propri figli, ovvero manifestarsi nel corpo dell’iniziato per trasmettere benedizioni o ammonimenti. La possessione è considerata sacra e gestita con rigore e rispetto.

Una religione viva e globale

Oggi la Santería è una religione viva, dinamica e in continua espansione, capace di parlare all’anima umana in modi profondi e simbolici. I suoi riti, la sua etica, e la sua cosmologia sono strumenti spirituali potenti per chi cerca una connessione autentica con il divino, con la natura e con il proprio destino.

 

Fonti e approfondimenti

  • Wande Abimbola – Ifá: An African System of Divination
  • Miguel A. De La Torre – Santería: The Beliefs and Rituals of a Growing Religion in America
  • Baba Ifa Karade – The Handbook of Yoruba Religious Concepts
  • Oralità e fonti dirette da Babalawo cubani e nigeriani
  • cubayoruba.net, todosanteria.com, archivocubano.org
orisha product_cat-amore-e-attrazione product_cat-giustizia-e-accordi-legali product_cat-sblocco-e-separazione product_cat-candele-rituali product_cat-candele-preparate product_cat-candele-figurate-in-cera product_tag-forza product_tag-fortuna product_tag-affari-e-lavoro product_tag-attrazione-ed-eros product_tag-purificazione has-post-thumbnail shipping-taxable purchasable product-type-simple">
orisha product_cat-amore-e-attrazione product_cat-purificazione-e-liberazione product_cat-protezione-e-difesa product_cat-lavoro-e-vendita product_cat-giustizia-e-accordi-legali product_cat-candele-rituali has-post-thumbnail shipping-taxable purchasable product-type-simple">
orisha product_cat-protezione-e-difesa product_cat-giustizia-e-accordi-legali product_cat-candele-rituali product_tag-maschile has-post-thumbnail shipping-taxable purchasable product-type-simple">
orisha product_cat-protezione-e-difesa product_cat-lavoro-e-vendita product_cat-candele-rituali product_tag-apertura product_tag-maschile has-post-thumbnail shipping-taxable purchasable product-type-simple">

Lascia un commento