L’importo indicato corrisponde a circa 25 gr. di prodotto secco.
Genere: Femminile
Pianeta: Venere
Elemento: Acqua
Poteri: Protezione, Amore, Giustizia, Abbondanza, Attrazione, Abbondanza, Fortuna
Usi Magici, folklore e Storia:
ll Mirto (Myrtus communis) è una pianta aromatica appartenente alla famiglia Myrtaceae e al genere Myrtus. È tipico della macchia mediterranea, viene chiamato anche mortella. Per il suo contenuto in olio essenziale (Mirtolo, contenente mirtenolo e geraniolo e altri principi attivi minori), tannini e resine, è un’interessante pianta dalle proprietà aromatiche e officinali.
Al Mirto sono attribuite proprietà balsamiche, antinfiammatorie, astringenti, leggermente antisettiche, pertanto trova impiego in campo erboristico e farmaceutico per la cura di affezioni a carico dell’apparato digerente e del sistema respiratorio. Nella tradizione gastronomica sarda il Mirto è un importante condimento per aromatizzare alcune carni.Nell’antichità, il Mirto era pianta sacra a Venere, in quanto si riteneva che la dea, appena nata dalla spuma del mare, si fosse rifugiata in un boschetto di mirti.
La filogenesi, della famiglia delle Myrtaceae deriva direttamente dal Mirto (Myrtus communis) che è stato considerato evidentemente degno di costituire il genere tipico della famiglia.
Il Mirto è una classica erba d’amore. Le foglie e i fiori possono essere indossati come una corona durante l’esecuzione di incantesimi d’amore per rafforzare il risultato, o aggiunti agli incantesimi per aiutare a mantenere vivo ed eccitante l’amore. Viene anche indossato o portato per aumentare la fertilità, anche se emerge un’interessante dicotomia se si considera che viene indossato anche dalle spose per evitare che restino incinte troppo in fretta.
Portare legno di Mirto conserva il vigore giovanile, così come bere tè di Mirto, se bevuto ogni tre giorni senza fallo. Se sei nuovo in città o stai solo cercando di fare nuove conoscenze, indossa o porta un fiore di Mirto per attirare la vera amicizia. Il Mirto è una pianta fortunata che cresce nelle fioriere, se piantata da una donna, e viene usata negli incantesimi monetari per portare ricchezza e opportunità. Mirto era una pianta incredibilmente famosa nell’antichità, era considerata un simbolo sia di amore che di bellezza. Era coltivato per i suoi fiori e le sue foglie aromatiche ed era considerato il simbolo dell’amore e della bellezza insieme alla rosa, in quanto era una delle piante dedicate alla dea Afrodite .
Plinio il Vecchio descrive, nella sua Historia Natura, riti nuziali in cui gli sposi venivano incoronati di Mirto durante il banchetto. È una delle piante con il più alto contenuto erotico, Mirto o bottone di Mirto, era il nome con cui era conosciuto il clitoride di una donna in Grecia. I campioni olimpici venivano onorati con corone di Mirto, in tempi antichi. Viene utilizzato anche come rimedio contro il raffreddore e come antisettico.
In epoca romana la pianta non perse i suoi usi erotici, poiché corsetti di Mirto venivano usati per frustare le donne durante i festeggiamenti della Bona Dea per aumentarne la fertilità, come descritto da Ovidio nei suoi Fasti. A Roma il tempio di Venere era circondato da questi cespugli. Si diceva anche che il Mirto fosse consacrato a Venere per il suo profumo soave, sempre verde, o perché le foglie del Mirto spuntassero a due a due, proprio come l’amore, che è gratuito e reciproco. Il frutto del Mirto è nero, malinconico e genera preoccupazione.
Il cristianesimo usava il Mirto, ora per il suo senso di purezza e fedeltà, per incoronare i nuovi cristiani nei tempi antichi o per rappresentare la Vergine con un ramo in segno di verginità. Oggi il simbolo della verginità è spesso attribuito alla corona nuziale di Mirto.
È considerato un simbolo d’amore romantico e utilizzato nelle decorazioni della chiesa, nelle sale delle feste e nei bouquet o nelle corone da sposa.
Tra gli ebrei il Mirto simboleggiava la pace.
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