Rune in Lapis Lazuli: Accresce l’intelligenza, la creatività e l’immaginazione.
Lapislazzuli: La Pietra della Saggezza, della Protezione e della Consapevolezza
Composizione e caratteristiche
Il lapislazzuli è una pietra preziosa composta principalmente dalla lazurite, un minerale feldspatoide di colore blu intenso, con inclusioni di pirite dorata che ne aumentano la brillantezza. Spesso contiene anche tracce di calcite dolomitica, che possono conferire venature più chiare alla pietra.
Pur essendo resistente, il lapislazzuli non è particolarmente duro, con una classificazione di circa 6 sulla scala Mohs. Per questo motivo, è adatto alla gioielleria ma richiede cura per evitarne il deterioramento.
Varietà e qualità della gemma
La qualità del lapislazzuli dipende dalla quantità e dall’intensità del colore blu della lazurite. Le varietà più pregiate presentano una tonalità uniforme, intensa e profonda, con minime inclusioni di calcite e brillanti venature di pirite.
Le pietre di qualità inferiore, invece, possono avere un colore meno vivace, inclusioni evidenti e una maggiore presenza di calcite bianca. Il valore del lapislazzuli varia in base alla purezza e alla saturazione del colore, con le gemme più pregiate che possono raggiungere anche 10 € al grammo o più.
Utilizzi e trattamenti
Il lapislazzuli è impiegato per la realizzazione di cabochon, perline, gioielli e sculture decorative. Viene spesso intagliato per creare amuleti, sigilli e ornamenti artistici.
Alcuni esemplari di qualità inferiore possono essere sottoposti a trattamenti di tintura o impregnazione con paraffina o resina per intensificare il colore e la lucentezza. È possibile individuare questi trattamenti con l’uso di acetone diluito o un ago caldo.
Proprietà per il corpo
In cristalloterapia, il lapislazzuli è noto per le sue proprietà benefiche sul corpo. Si ritiene che:
- Equilibri il sistema nervoso, alleviando stress, ansia e tensioni muscolari.
- Aiuti il metabolismo, migliorando il benessere generale dell’organismo.
- Lenisca disturbi respiratori, come tosse, mal di gola e infiammazioni delle vie aeree.
- Riduca il mal di testa e le emicranie, grazie alla sua capacità di rilassare la mente e favorire la concentrazione.
Questa pietra è spesso utilizzata per rafforzare il sistema immunitario e migliorare la circolazione sanguigna.
Proprietà per la mente e lo spirito
Il lapislazzuli è considerato una pietra di grande potere spirituale e intuitivo. Tra i suoi benefici:
- Stimola la mente e la creatività, migliorando la concentrazione e la memoria.
- Favorisce la comunicazione autentica, aiutando a esprimere le emozioni in modo chiaro ed equilibrato.
- Amplifica le capacità intuitive e psichiche, attivando il chakra del terzo occhio (Ajna) e potenziando la visione interiore.
- Protegge dalle energie negative, purificando mente, corpo e spirito.
- Aiuta a superare blocchi emotivi, eliminando il bagaglio energetico negativo e favorendo una maggiore consapevolezza di sé.
Associato all’Arcangelo Michele, il lapislazzuli è una pietra di protezione, saggezza e verità, utilizzata fin dall’antichità per la meditazione e il contatto con dimensioni superiori.
Purificazione e ricarica
Per mantenere le sue proprietà energetiche, il lapislazzuli va purificato e ricaricato regolarmente.
Metodi di purificazione:
- Acqua corrente fredda, con asciugatura immediata per evitare danni.
- Fumo di salvia bianca o incenso naturale, per purificarlo dalle energie assorbite.
- Drusa di ametista o quarzo ialino, per eliminare le vibrazioni negative.
Metodi di ricarica:
- Luce lunare, preferibilmente durante la luna piena.
- Luce solare delicata, evitando esposizioni prolungate che potrebbero alterarne il colore.*
RUNE
Le rune racchiudono un alone di mistero e magia, non solo per il significato della parola stessa (infatti runa significa sussurro, segreto) ma anche per il fatto che venivano, e vengono tutt’oggi, utilizzate come strumenti rituali e di divinazione.
Ci sono molte teorie sull’origine delle rune, e si ritiene siano state utilizzate, dal 2000 aC al 100AD, da tribù come i Goti e altre germaniche. Negli anni seguenti, l’utilizzo delle Rune si diffuse in tutta Europa, dagli Angli ai Sassoni, ai popoli della penisola scandinava. Le Rune che abbiamo qui sono tutte del Futhark, le più comunemente utilizzate nel Nord Europa.
Si dice che la loro origine risalga alla tradizione germanico-vichinga e venivano incise su navi, armi, coppe o qualunque altra cosa come simbolo di protezione o di forza.
A differenza dell’alfabeto latino erano simboli di magia e potere che rappresentavano le forze e gli oggetti della natura e non erano necessariamente usati per scrivere. Si credeva che richiamando la runa appropriata si potesse così entrare in contatto con la forza della natura rappresentata dal simbolo.
Divennero ancora più importanti quando iniziarono a diffondersi in tutto il continente e usate dai commercianti come forma di scrittura, il loro utilizzo si estese inoltre anche durante le funzioni cerimoniali o per prevedere il futuro.
In quel tempo uomini, ma soprattutto donne dotate di un certo potere, lanciavano le rune al suolo e leggevano il responso di quelle con la scritta verso l’alto, spesso invece venivano portate in un sacchetto appeso al collo ed estratte ogniqualvolta occorreva fare previsioni.
Ancora oggi è molto diffuso il loro utilizzo, ma a differenza dei tarocchi non servono per prevedere il futuro ma sono un potenziale strumento d’insegnamento e crescita.
Infatti le rune mostrano e danno la possibilità di analizzare ciò che succede nella vita di tutti i giorni perché possono diventare una guida in grado di codificare i messaggi più profondi dell’anima. La parola d’ordine per chi vuole entrare in sintonia con questo strumento è “Conosci Te Stesso”.
In totale le rune sono 24 più una vuota, chiamata Wyrd o runa del destino.
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